Possiamo definirlo come il primo banco di prova del Governo Draghi, qual è il contenuto del Decreto Sostegni? Chi ha diritto ai contributi a fondo perduto?
Decreto Sostegni del Governo Draghi, il contenuto?
Il decreto ha come 5 punti di riferimento ben precisi:
- Contributo a fondo perduto per tutte le partite iva per un totale di 11 miliardi
- Sostegno al lavoro e contrasto alla povertà;
- Salute e sicurezza, con un supporto pari a 5 miliardi;
- Enti decentrati: stanziamento di fondi finalizzati a compensare comuni, province ed enti territoriali e per il ostegno al trasporto pubblico locale;
- Istruzione, cultura, sostegno alle filiere agricole, e altri settori con crisi particolari.
Chi ne potrà usufruire?
Le imprese, i professionisti ed i lavoratori autonomi, con fatturato annuo sotto i 10 milioni di Euro, avranno la possibilità di richiedere il contributo a fondo perduto per risanare le perdite subite nel 2020.
Grade attenzione è stata data al settore del turismo. Come ha sottolineato Draghi in conferenza stampa: “è un settore dove vale veramente la pena continuare ad investire perchè sappiamo per certo che finita la pandemia il turismo tornerà”. Le aziende del turismo sono destinatarie di misure sia con il fondo perduto destinato alle imprese, sia attraverso il sostegno previsto per il pagamento delle bollette elettriche, sia tramite l’intervento in favore dei lavoratori stagionali.
700 milioni di Euro sono destinati alla filiera della montagna. Sono stanziati inoltre 200 milioni di Euro, da ripartire tra Regioni e Province autonome, per aiutare le imprese di ristorazione e le attività commerciali dei centri storici, e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
L’esonero contributivo
Il fondo lavoratori autonomi consentirà l’esonero contributivo. Nei confronti dei meno abbienti o di chi ha perso il posto di lavoro è stato esteso il reddito di emergenza, ampliando la platea dei destinatari ed innalzando gli importi stanziati. Incrementato di 100 milioni il fondo a sostegno del terzo settore, e di 10 milioni il fondo per il reddito di ultima istanza dei professionisti. Per i lavoratori a tempo determinato è stata prevista la possibilità di un ulteriore rinnovo di 12 mesi dei contratti in scadenza.