Licenze per i tassisti, inasprimento delle pene per i piromani, misure contro il caro-voli. Questi sono alcuni dei contenuti del Decreto Omnibus, l’ultimo provvedimento approvato dal Governo Meloni durante il Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva. Esaminiamo, quindi, i punti più importanti del nuovo decreto.
Decreto Omnibus tra taxi e caro-voli
L’estate ha portato l’Italia ad affrontare due problemi importanti: la carenza di licenze per i taxi ma soprattutto il caro-voli da parte delle compagnie aree. Riguardo alle partenze in aereo, nella bozza del provvedimento è stato inserito un passaggio molto importante riguardo tutte quelle pratiche commerciali scorrette operate dalle compagnie aree riguardo ai prezzi imposti sui voli per le isole.
“Per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda, legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale”, così recita la bozza del Decreto Omnibus che norma l’aumento del 20% delle licenze per i taxi in circolazione. Le nuove licenze verranno rilasciate tramite nuovi bandi creati dai Comuni ed avranno lo scopo di risanare la situazione della mancanza dei taxi in Italia.
Nuove misure in materia di intercettazioni
Nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ci sono poi alcune misure sulle intercettazioni. In particolare, vengono estese le fattispecie di reato per cui è possibile l’uso di strumenti investigativi. Si tratta di reati gravi, tra cui quelli aggravati dal metodo mafioso, finalità di terrorismo, sequestro per estorsione e traffico di rifiuti.
Le pene contro i piromani
L’emergenza incendi è una durissima realtà che sta colpendo tutto il nostro paese ma soprattutto la Sicilia. Non parliamo di incendi dovuti al gran caldo ma di crimini dolosi puniti secondo l’articolo 423bis del codice penale. Il nuovo decreto colpirà in maniera più dura chi appicca incendi in “boschi, selve o foreste” o “su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui”. La pena minima viene aumentata da uno a due anni di reclusione se l’incendio è colposo (quindi un incidente). Nel caso in cui l’incendio doloso fosse volontario (quindi il fatto viene commesso “al fine di trarne profitto per sé o per altri”.) allora la pena minima sarà incrementata da un terzo alla metà.
Altri interventi del governo dopo il Consiglio dei Ministri
All’interno dell’ultimo consiglio dei ministri, oltre al Decreto Omnibus, arrivano altri interventi e decisioni. Quella che ha fatto più discutere riguarda l’eliminazione del tetto di 240mila euro per gli stipendi e i compensi annuali dei dipendenti pubblici nella Società per il Ponte sullo Stretto. Prorogata, inoltre, la cassa integrazione per gli ex dipendenti Alitalia fino al 31 ottobre 2024. Scopo della decisione è quella di accompagnare meglio i processi di ricollocazione dei lavoratori dell’ex compagnia di bandiera.