«Fare un passo indietro a volte è un bene. In questo senso la decisione del ministero della Salute di avviare questa fase sperimentale sul “decreto appropriatezza” ci conforta, perché viene premiato il nostro impegno nel promuovere un dibattito costruttivo nella determinazione delle politiche sanitarie».
A parlare è Silvestro Scotti da mesi impegnato nel promuovere e animare un confronto a più livelli tra politici e medici con il solo obiettivo di salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini. «Apprezziamo – dice Scotti – il fatto che i ministro Beatrice Lorenzin abbia rispettato gli impegni assunti con la Fnomceo rispetto ad una questione tanto importante. Del resto la circolare è il frutto di un gravoso lavoro di mediazione portato a termine dalla Presidente Roberta Chersevani e dal gruppo di lavoro Fnomceo».
Non si deve dimenticare che il tema dell’appropriatezza vede Napoli in prima fila grazie alle iniziative di sensibilizzazione messe in campo dall’Ordine dei Medici, che ha compattato attorno a se i sindaci della cosiddetta Terra dei Fuochi nell’intento di promuovere e valorizzare il ruolo della prevenzione. E che nel mese di marzo ha realizzato, assieme all’Ordine dei Medici di Bari, una campagna informativa che ha stimolato il dibattito non solo a livello locale, ma nazionale. In questi giorni, dopo essere comparsi nelle strade di Napoli, i manifesti d’allarme voluti dai camici bianchi stanno richiamando l’attenzione anche a Bari.
«C’è ancora molto da fare – conclude Silvestro Scotti – ma la strada imboccata è quella giusta. Solo valorizzando il ruolo dei medici si potrà avere assieme risparmio e appropriatezza. Sistemi virtuosi che garantiscano in primo luogo la salute dei cittadini».