Alla fine ha anticipato lo stesso governo Conte. Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, con le sue ordinanze ha essenzialmente “preannunciato” quelle che sono le misure contenute nel nuovo DPCM. Lo stesso presidente, ospite da Che Tempo Che Fa di Fazio, ha parlato delle misure adottate e non solo visto che ha anche detto la sua sulla recente sentenza del giudice sportivo riguardo la partita Juventus – Napoli.
De Luca da Fazio, tra ordinanze in Campania…
Tra “mosche inviate da Crozza” e momenti più leggeri, il da poco rieletto presidente ha fatto il punto sulla situazione Covid nella regione Campania. Tra i punti più importanti sicuramente le sue recenti ordinanze che hanno di fatto anticipato quelle del DPCM uscito nella serata della scorsa domenica. Cibo da asporto vietato dalle ore 21, delivery sempre garantito ma locali chiusi (tranne gli autogrill) dalle 23 fino alle 5 della mattina successiva. A tutte queste misure si aggiunge anche il coprifuoco con blocco di attività, mobilità e trasporti dalle ore 23 (con spostamenti autorizzati sono in caso di emergenza o lavoro). Il coprifuoco è entrato in vigore con la nuova ordinanza uscita nella giornata di ieri.
… mancanza di medici ed anestesisti
Altro punto del segmento con De Luca è stata la risposta dello stesso presidente alle tante polemiche dietro il mancato utilizzo dei tanti ventilatori polmonari e tecnologie mediche inviate dal governo. De Luca ha ribadito come la Campania non abbia problemi dal punto di vista dei materiali o delle tecnologie ma i medici e soprattutto gli anestesisti. Proprio per questo motivo, la situazione si sta evolvendo con l’attivazione di un concorso pubblico e la richiesta della regione alla protezione civile dell’invio di medici ed infermieri. La protezione civile ha risposto dicendo che saranno inviato 50 medici e 100 infermieri.
… e sentenza Juventus – Napoli
Vincenzo De Luca è tornato poi sulla dibattuta vicenda di Juventus-Napoli: “La sentenza é limpida come una scodella di bagna cauda. E’ stata un altra dimostrazione dell’Italia del mezzo-mezzo, che non decide mai cose chiare e fino in fondo. Hanno creato una situazione talmente confusa per cui un accordo fra privati dovrebbe prevalere sulle disposizioni sanitarie del Ministero della Salute. Queste sono cose da circo equestre, non da Nazione seria. L’Asl di Napoli ha fatto il suo dovere, riservando ai giocatori azzurri ciò che spetta a tutti i cittadini campani”.