(Adnkronos) – “La Juve non merita di andare al Mondiale per club”. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, lancia un siluro al club bianconero, favorito rispetto agli azzurri per la qualificazione al Mondiale per club organizzato dalla Fifa.
Il Napoli, per staccare il biglietto, ha bisogno di fare strada in Champions League dopo l’1-1 casalingo con il Barcellona nell’andata degli ottavi di finale. “Se dovessimo battere il Barcellona e poi fare una vittoria o un pareggio nei quarti di Champions, di diritto dovremmo andare noi al Mondiale per club e non la Juventus.
Penso però che il Napoli dovrebbe andarci comunque, perché se la Juve è fuori dalle coppe europee non dovrebbe essere ammessa al Mondiale per club”, dice il presidente del Napoli intervenuto al ‘Business of Football Summit’, un evento promosso dal Financial Times, che si è tenuto oggi a Londra.
De Laurentiis affronta una serie di temi. “Sarò favorevole alla Superlega solo se sarà in grado di essere democratica, solo se ci si entrerà per merito e non per pedigree. Loro hanno promesso di essere operativi dal 2025. Chi vivrà vedrà”, dice.
Capitolo calcio in tv: “Deve essere gratis per tutti. Se vuoi recuperare pubblico devi andare in diretta tv gratis e tu come imprenditore devi essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. E conta anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico.
Parlo anche della tv: non è possibile che in Formula 1 le immagini mi facciano quasi credere di essere al posto del pilota e nel calcio non sia così”. “Io dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia -prosegue De Laurentiis-.
Ma il calcio si è invecchiato anche come gioco: bisognerebbe sedersi ad un tavolo e riflettere, ma il nostro è un grande circo in cui non ti puoi fermare a pensare e quindi non puoi ribellarti”. Quindi, bordata ai procuratori: “Gli agenti sono un cancro del calcio e la classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare perché non sia una casta ma dei collaboratori. Non esiste che un arbitro espella un allenatore, il calcio sembra una barzelletta per questo”.
Calciomercato: in estate Victor Osimhen andrà via? “Osimhen è un grandissimo giocatore ma si sa: Napoli è un posto fantastico, ci sono alcuni giocatori che si sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni. O altri per otto anni. C’è invece chi è stato attratto dal Real Madrid, dal Psg, dall’Arsenal, dal Manchester City, dal Chelsea.
Quindi non puoi fermarli, soprattutto quando hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati”. Osimhen ha da poco rinnovato il contratto. “La sua clausola è una cifra molto alta (130 milioni di euro, ndr). Partirà? Vedremo. I soldi sono l’ultimo problema del Napoli. Abbiamo sempre fatto ottimi acquisti, li faremo anche in futuro. Quando vedi un giocatore andare via è come un figlio. Sei felice anche se questo figlio ha un successo fantastico ovunque”.
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