Anime nere di Francesco Munzi vince il David di Donatello. Una pellicola “asso piglia tutto” per aver conquistato ben 9 statuette: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura (Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci) migliore produttore (CinemaUnidici e Babe Film, con Rai Cinema), migliore autore della fotografia (Vladan Radovic), migliore musicista (Giuliano Taviani), migliore canzone originale (Massimo de Lorenzo, Giuliano Taviani) miglior montatore (Cristiano Tavaglioli), e miglior fonico di presa diretta (Stefano Campus).
Un surplus di riconoscimenti senza precedenti che ha destato la gioia del regista in occasione della premiazione al Teatro Olimpico di Roma. Munzi ha ringraziato lo scrittore del romanzo da cui è stato tratto il film, Gioacchino Criaco. Un lungometraggio che ripercorre le vane illusioni di tre fratelli Luigi, Rocco e Luciano. I fatti prendono corpo in una Calabria preindustriale, terra complessa afflitta dalla ‘ndrangheta all’interno di una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno dove i personaggi si spingono sino agli archetipi della tragedia.
Il David come miglior regista esordiente è andato a Edoardo Falcone per Se Dio Vuole mentre la bravissima interprete Margherita Buy è stata premiata come miglior attrice protagonista del film di Moretti Mia Madre, mentre il David di Donatello come attrice non protagonista è andato a Giulia Lazzarini sempre per Mia Madre.
Ad ottenere la statuetta anche Elio Germano nel ruolo di Giacomo Leopardi nel film Il giovane favoloso. Il film di Martone ha ottenuto ben 4 statuette per il miglior scenografo (Giancarlo Muselli), miglior costumista (Ursula Patzak), miglior truccatore (Maurizio Silvi) e miglior acconciatore (Aldo Signoretti e Alberta Giuliani).
Miglior attore non è protagonista della pellicola Noi e la Giulia è andato a Carlo Buccirosso. La statuetta per il miglior film straniero è andata a Birdman di Alejandro Gonzales Inarritu, mentre il David per il miglior documentario è stato vinto da Belluscone di Franco Maresco.
Il David Giovani va invece ad Edoardo Leo con il film Noi e la Giulia. In Teatro era presente anche l’inimitabile Quentin Tarantino che due David per Pulp Fiction (miglior film straniero 1995) e Django Unchained (miglior film straniero 2013).