E’ stato presentato, nell’ambito del convegno “Smart Innovation e Patrimonio culturale†che si è svolto alla Camera di Commercio di Napoli, Databenc, il Distretto per i Beni Culturali
Databenc è uno dei sei Distretti recentemente costituiti in Campania, con un finanziamento complessivo del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca di 200 milioni di euro, nell’ambito del PON Ricerca e Competitività . Nato da un’idea progettuale promossa dalle Università degli Studi di Napoli “Federico II†e di Salerno, oggi aggrega più di 60 soggetti, di cui 46 Pmi, 4 Grandi Imprese, 9 Centri di Ricerca e 4 Università . Databenc è finalizzato alla programmazione di strategie per la conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali, e per lo sviluppo del patrimonio ambientale e del turismo. “Con il Distretto Databenc mettiamo insieme una strategia innovativa e le risorse economiche per arrestare il declino e valorizzare i beni culturali che sono un importante volano di sviluppo per il territorio regionale – ha dichiarato l’assessore alla Ricerca Scientifica della regione Campania Guido Trombetti – La vera sfida alla quale sono chiamate tutte le Istituzioni coinvolte nel Databenc è fare dei beni culturali un settore economico capace di produrre posti di lavoroe accrescere la qualità della vita. Il settore dei beni culturali può infatti produrre ricchezza al pari di un bacino petrolifero. E se c’e’ un settore dove nessuno può competere con noi, quel settore si chiama ‘beni culturali’. Sia le risorse che l’indirizzo strategico, per fare di questa sfida una importante realtà , ci vengono dall’Europa che ci chiede di innescare processi di sviluppo regionali senza disperdere risorse ed invita a puntare su una specializzazione intelligente in pochi settori che hanno capacita’ di sostenere la competizione internazionale sempre più agguerritaâ€.