“Tu proverai sì come sa di sale, lo pane altrui, e come è duro calle, lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale” è una delle terzine più struggenti della Divina Commedia. Siamo nel XVII Canto del Paradiso e Cacciaguida degli Elisei predice al suo discendente, nonché autore dell’opera, l’imminente esilio. Tra i tanti aggettivi che sono stati attribuiti a Dante, quello di moderno non compare; la sua visione del mondo è strettamente legata al tempo che visse. Eppure nelle sue opere, la Commedia in primis, l’uomo di ogni epoca si può rispecchiare. Così, a 700 anni dalla sua morte, l’Italia si prepara alle celebrazioni in onore di Dante.
Le celebrazioni in onore di Dante: il calendario
Nella sua non lunghissima vita, Dante girò diverse città italiane con le quali strinse anche un certo legame: Firenze, la città natia, Verona, nella quale soggiornò per qualche tempo, Roma, Arezzo, Pisa, e infine Ravenna dove morì. In tutte queste città a partire dal 25 marzo mostre virtuali, letture e altri eventi digitali si alterneranno per rinnovare la memoria di quello che è universalmente considerato il padre della lingua italiana. Il Museo degli Uffizi sarà il protagonista delle celebrazioni organizzate a Firenze visibili sul sito www.700dantefirenze.it. Molto ricco anche il programma organizzato dal Comune di Verona, Dante a Verona, che prevede, tra l’altro, un percorso virtuale nella città sulle tracce dei luoghi più cari al poeta. Viva Dante, invece, è il ciclo di celebrazioni organizzate nella città scaligera dove è conservata la tomba dell’autore de La Vita Nova. Il programma completo, invece, delle iniziative organizzate dal ministero dei Beni Culturali è disponibile sul sito web www.beniculturali.it/dantedì.
Dantedì
Una delle manifestazioni organizzate dal ministero di Franceschini è una lettura dantesca presso il Quirinale. Roberto Benigni, ormai veterano di questo campo, leggerà alcuni brandi da Dante dantedì 25 marzo, in diretta Rai. Dal 2019, infatti, il 25 marzo è stato ribattezzato dantedì, in ricordo del giorno in cui, secondo gli studiosi dantisti, sarebbe iniziato il suo viaggio nell’oltretomba alla ricerca di se stesso.
La Divina Commedia
Per questo è il “segreto” di tanto successo per il poema che ancora dopo secoli continua a essere presente nei programmi scolastici. Il viaggio, (espediente letterario tra i più efficaci), le immagini indelebili degli ignavi costretti a essere sempre in movimento, gli amanti fedifraghi condannati a essere legati per l’eternità, il diavolo rappresentato con grosse ali che sbattendo ghiacciano tutto ciò che c’è intorno. La legge del contrappasso (o, come si dice oggi, il karma) sintetizza quel senso di giustizia divina nella quale tutti vogliono credere nei momenti bui. Dante, secondo gli studiosi, non può essere considerato un poeta moderno. La sua poesia, che ha raggiunto livelli insuperati, ha saputo toccare le corde dell’uomo di ogni epoca spronandolo a rendere la propria vita un bicchiere, grande o piccolo che sia, pieno fino all’orlo.
In copertina foto di Sailko