Le idee certo non mancano ai nostri esponenti governativi, la fantasia nemmeno e quasi ogni giorno ecco venire alla ribalta una proposta, una presunta soluzione o un’innovazione geniale, che poi saranno sempre i cittadini a pagare amaramente
Chicco Testa, presidente di Assoelettrica, a proposito dell’ipotesi, che circola insistentemente da alcune settimane, di trasferire il pagamento del canone Rai nelle bollette elettriche ha dichiarato: “Dalla bolletta bancomat si vorrebbe passare alla bolletta esattore fiscale”.
“Il solo fatto che ad essere tenuti a pagare il canone non siano più i possessori di apparecchi televisivi ma chiunque abbia un’utenza elettrica, cioè tutte le famiglie, tutte le imprese, tutti gli uffici pubblici – continua Testa – costituisce già un travaso inammissibile di funzioni e comporterebbe per le imprese fornitrici di energia un onere gestionale non irrilevante per la raccolta e il trasferimento dei dati delle utenze interessate e in ogni caso tale riforma non sarebbe tecnicamente attuabile a partire dal gennaio 2015”.
E ha continuato: “Se, poi, per di più, come proposto in alcune ipotesi, il canone dovesse essere esatto dalle stesse imprese elettriche si creerebbe una commistione di ruoli assurda con conseguenze anche gravi: un aumento della morosità, una complicazione delle pratiche amministrative in capo ai fornitori un peggioramento dell’opacità delle bollette. Crediamo – conclude – che ognuno debba fare il proprio mestiere e che le bollette dell’energia elettrica, già gravate di oneri di sistema, tasse e balzelli vari, non diventino anche un sistema per scovare presunti evasori”.
Difficile argomentare che abbia torto.