Non più solo fastidiosi contrattempi, per il 71% delle italiane gli imprevisti hanno aperto nuove possibilità. Dalla mancanza di un ingrediente in cucina al ritardo del treno, per loro rappresentano una svolta positiva o l’occasione per stimolare la creatività.
Se già nel 30 a.C. il poeta latino Orazio scriveva nelle sue Odi “Carpe diem”, esortando le persone a cogliere l’attimo vivendo il presente e sfruttando le occasioni, oggi le donne sentono questo aforisma più attuale che mai: oltre 7 italiane su 10 (71%)hanno infatti affermato che da un imprevisto o da contrattempo sono nate opportunità o stimoli che hanno cambiato la loro quotidianità nei più svariati ambiti della vita. Secondo il 45% delle donne, addirittura, gli imprevisti hanno rafforzato la propria capacità di risolvere situazioni inattese, mentre per il 41% non tutti i mali vengono per nuocere. Ad esempio, dalla mancanza di un ingrediente fondamen tale per completare una piatto in cucina è nata l’idea per una nuova ricetta (44%) o durante una lunga coda all’ufficio postale o al supermercato, è scoccata la scintilla per una nuova amicizia o un nuovo legame amoroso (35%). Non più solo perdite di tempo, cause di forti mal di testa e stress, gli imprevisti offrono alle donne l’opportunità di fare nuove conoscenze (54%), improvvisare sfruttando le proprie capacità di problem solving (48%) e dare una svolta positiva alla propria giornata scandita dai tanti impegni (42%).
È quanto emerge da uno studio condotto da Buitoni effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1400 italiane di età compresa tra i 18 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire quale sia il rapporto delle donne italiane con gli imprevisti che caratterizzano la loro quotidianità.
“Le donne hanno uno spirito di abnegazione e una flessibilità cognitiva che permette loro di affrontare imprevisti e difficoltà in uno stato mentale più funzionale al problem solving – spiega lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano –. Inoltre sono più tolleranti ad accettare eventualità e rischi. Al contrario dell’uomo, competitivo e testosteronico, la donna trasforma gli imprevisti in opportunità grazie alla strada del supporto e della rete relazionale. Nella donna entra in gioco la resilienza, che permette di affrontare un problema anche quando subentrano stress e disagio: essa consente di assorbire l’energia dell’urto di un’eventualità inattesa, trasformandola in un’opportunit& agrave; di cambiamento, crescita, evoluzione. Utile anche l’intelligenza emotiva che, come un sesto senso, ci guida a tramutare un imprevisto in un’opportunità integrando emozione e ragione con il meccanismo neurochimico del marcatore somatico: una sorta di guida, che ci spinge in una direzione piuttosto che un’altra”.
L’importanza degli imprevisti e le opportunità che regalano sono temi che hanno influenzato anche la letteratura e la cinematografia. Nel suo celebre best seller “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”, Paolo Coelho sottolinea con queste parole l’importanza delle eventualità inaspettate “Riusciamo a comprendere il miracolo della vita solo quando lasciamo che l’inatteso accada”. Allo stesso modo le porte della metropolitana che si chiudono davanti a Gwyneth Paltrow nella famosa pellicola “Sliding Doors” sono un esempio eloquente di come un contrattempo possa portare nuove opportunità oppure stravolgere completamente un’esistenza. Un tema riproposto anche nei film a tema romantico come “Serendipity& rdquo;, dove sono le coincidenze inattese a portare i due protagonisti Kate Beckinsale e John Cusack ad innamorarsi perdutamente.
Ma in quali occasioni le italiane hanno colto un’opportunità nata da un imprevisto? Molto spesso le situazioni inattese da cui scaturiscono novità interessanti accadono durante le faccende di ogni giorno. Più di 4 donne su 10 (44%) hanno ammesso di aver avuto degli imprevisti in cucina, mentre il 35% ha conosciuto un amico o addirittura l’uomo della propria vita in attesa durante una coda. Per 3 italiane su 10 è stato un ritardo dei mezzi pubblici o un treno perso ad aprire nuove opportunità (29%), mentre per il 21% è stato un guasto alla macchina o alla bicicletta ad aver portato nuove intriganti conoscenze. I benefici nati da queste occasioni inattese hanno toccato tutti gli ambiti della vita quotidiana, come le relaz ioni sentimentali (39%), le amicizie (23%) e le opportunità di lavoro (20%).
Per dimostrare la vincente capacità delle donne nell’affrontare e nel trarre vantaggio dalle situazioni inaspettate sotto pressione è stato condotto uno studio dall’Università di Glasgow e dall’Università dell’Hertfordshire, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Bmc Psychology; l’esperimento ha rivelato che le donne sono particolarmente rapide e pronte nel passare rapidamente da un’attività a un’altra. In particolare secondo gli scienziati britannici le donne sono più brillanti soprattutto quando si trovano sotto pressione, per esempio quando devono cercare qualcosa o svolgere diverse mansioni nello stesso tempo.
Ma quali sono le categorie di donne più “colpite” dagli imprevisti?A trovarsi coinvolte in contrattempi inattesi sono principalmente le donne lavoratrici (32%) che si devono districare tra la famiglia, la propria giornata lavorativa e le altre attività quotidiane; al secondo posto le casalinghe (25%), che tra le mille faccende domestiche e gli impegni familiari devono trovare una soluzione creativa per ogni evenienza, seguite da studentesse (21%), che viaggiano spesso sui mezzi pubblici e hanno orari molto variabili.
ECCO INFINE LA TOP 10 DEGLI IMPREVISTI DELLE ITALIANE:
- La mancanza di un ingrediente in cucina (44%)
- La coda agli uffici pubblici o nel traffico (35%)
- Un ritardo dei mezzi pubblici (29%)
- Un guasto alla bicicletta o all’automobile (21%)
- La sveglia che non suona (16%)
- Un lavaggio in lavatrice finito male (14%)
- Una macchia sul vestito in pausa pranzo (12%)
- Il tacco che si rompe nel momento più inopportuno (11%)
- Il taglio o la tinta sbagliata dal parrucchiere (9%)
- Dimenticare il cellulare o il tablet a casa (7%)