Gli imprenditori dell’intrattenimento di Riccione scelgono il palcoscenico degli Stati Generali Mondo Lavoro Cultura e Spettacolo per lanciare il concetto di Intrattenimento Circolare, che riunisce in un Consorzio i migliori punti di attrazione della capitale del divertimento, cooptando imprese di tutta la filiera: dal Byblos al Samsara, da Villa delle Rose alle spiagge più belle.
Centri balneari, ristoranti, club serali e discoteche, le strutture protagoniste dell’intrattenimento round the clock di Riccione si uniscono per fare rete, con l’appoggio significativo dell’amministrazione locale. Un esempio per quanti, in questi giorni in cui si è parlato di Cultura, hanno lamentato l’assenza di volontà e capacità di fare sistema.
La volontà è quella di rilanciare la città simbolo delle nuove tendenze e collocarla al centro di un’ideale direttrice dell’intrattenimento che va da Berlino a Ibiza.
La spinta di questa partnership ha portato all’apertura di nuovi locali, almeno 4 nello storico Viale Ceccarini, e tanta attesa per la nuova stagione.
Ma c’è un però che si alza forte e chiaro: quando si riapre?
Tutto è pronto e i motori si scaldano ma dal Governo non c’è ancora una comunicazione definitiva. Da qui parte l’invito al sindaco per tramite dell’assessore Caldari a sollecitare Roma perché si esprima subito.
Le testimonianze
Mauro Bianchi, proprietario delSamsara Beach, presidente del Consorzio Riccione Intrattenimento, commenta:
“Non guardiamo indietro a quest’ultimo anno, non è più tempo di lamentele. Guardiamo al futuro. Un futuro che sta per iniziare, appena il Governo darà una data… Quasi per ridere sto disegnando la piantina dell’intrattenimento circolare di Riccione”, una città del divertimento “Questa è l’dea della circolarità, così quando arriva un nuovo imprenditore non è un concorrente, ma una nuova giostra che si inserisce nel circuito.”
“Spero che il primo Consorzio dell’Intrattenimento diventi un modello per i rapporti tra imprenditori privati e istituzioni” osserva Stefano Caldari, assessore a Turismo, Sport, Cultura ed Eventi di Riccione” Noi dobbiamo stare al fianco di chi fa impresa con poche regole, molto chiare, sostituendo il vecchio atteggiamento binario “guardie e ladri” con un modello di partnership. Maè importante che anche da Roma arrivino direttive certe e chiare per mettere gli imprenditori in grado di operare. Riccione senza intrattenimento è zoppa.”
Tito Pinton, proprietario delMusica Club Riccione e storico patron del Muretto di Jesolo chiama invoca l’intervento della sindaca, chiedendole di sollecitare una data certa a Roma per iniziare una stagione attesa come non mai. “Bisogna che ci prendano più sul serio. Per essere ancora sul mercato oggi bisogna per forza essere imprenditori seri.”
E a proposito di imprenditorialità seria, commenta l’apertura di due Musica Club in partnership con il brand Cipriani del mitico Harry’s Bar uno a Riccione, aperto a luglio 2020 e subito chiuso per la pandemia, e uno a New York in fase di ultimazione – “Un contributo di internazionalità importante su un concetto di servizio e contenuti di qualità. Di questo è sinonimo il marchio Cipriani, lo stesso deve essere per il Musica”
“Sono a New York da 35 anni. Questa città è stata la mecca del divertimento negli anni ’80-’90, ma da allora ha perso molto. Era ora di tornare sul mercato newyorkese per movimentare una vita notturna piuttosto noiosa”, commenta in diretta da Ibiza Giuseppe Cipriani, terza generazione della famiglia di imprenditori. “Sempre nel solco della cultura del Club come estensione della casa, il club che fa famiglia, il luogo di ritrovo per il dopo cena, di relax, di qualità del tempo”. Lo stesso concetto è al cuore del Club Musica di Riccione.
Alberto Gnoli, amministratore di Hospitality Marketing da cui è nato, tra l’altro, il Consorzio Riccione Turismo, riassume la natura straordinaria di Riccione come “Genius loci”. Quel mix di accoglienza, voglia di vivere, legittimazione del divertimento e del tempo libero che si è sommato a una visione imprenditoriale, unendo l’iniziativa individuale alla vocazione del territorio.
Gli fa eco Alex Natale, nome legato alla Riviera Romagnola da sempre, ex disk jokey dell’epoca d’oro che ha avuto l’onore di rimixare alcuni inediti di Bob Marley. “Cosa ha fatto di Riccione Riccione? C’erano i locali più belli, gente che aveva gusto e dettava la moda, i dj migliori che portavano musica che altrove non esisteva. Una magia”.
“Io ho vissuto in pieno gli anni ’90, con il loro impulso di fantasia e di crescita imprenditoriale”, chiosa Francesco Mastrorilli, in arte Jimmy D, voce di Radio Freccia, “Personalmente cerco ancora quel tipo di magia che non dipende solo dal prodotto ma anche dallo stato d’animo… Riccione è una grande macchina imprenditoriale e deve essere percepita come impresa”.