Curiosity mette alla prova la sua resistenza attraversandol’area più accidentata dall’inizio della sua missione, l’Altopiano di Naukluft. Il rover ha iniziato la risalita dell’altopiano all’inizio di marzo dopo aver dedicato alcune sttimane allo studio delle dune di sabbia.
Le rocce di cui è composto Naukluft situato alle pendici del Monte Sharp sono il risultato dell’erosione provacata dal vento nel corso di milioni di anni. Il percorso che sta affrontando –circa 400 metri – sta portando Curiosity verso superfici più liscie che portano alla luce strati geologici di interesse scientifico maggiore.
L’asperità del territorio ha allertato i tecnici della NASA preoccupati per le condizioni delle ruote del rover che mostrano segni di usura già dal 2013. Per poter assicurare una maggiore stabilità, il team ha deciso di tagliare diagonalmente la strada in modo da evitare l’area più dissestata.
“ Controlleremo atentamente le condizioni delle ruote che hanno accumulutato diversi fori nel corso delleo svolgimento della missione – ha spiegato Steve Lee deputy manager di Curiosity al JET Propulsion Laboratory – siamo comunque fiduciosi e crediamo che ci porteranno a destinazione sul Monte Sharp così come previsto fin dall’inizio”
Le analisi effettuate ad intervalli regolari con la camera MAHLI a bordo del rover mostrano che se si prosegue in modo perpendicolare il danneggiamento delle ruote viene ridotto.
Nel frattempo Curiosity continua a regalarci immagini dettagliate del panorama marziano: la Mastcam del rover ha immortalato una veduta del pianeta rosso dal punto più alto mai raggiunto dalla sua partenza dal Cratere Gale nell’agosto del 2012.
I ricercatori credono che, grazie alla analisi effettuate da Curiosity, sarà possibile avere una maggiore comprensione di quanto in passato le condizioni della superficie di Marte fossero favorevoli per la vita microbica prima la superficie e l’atmosfera si trasformassero nell’ambiente inospitale odierno.