Arriva il divieto di prescrizioni e vendita di preparati dimagranti a base di efedrina. Vietata in Italia la fabbricazione, l’importazione e il commercio, anche attraverso la vendita via internet.
Il Ministero della Salute vieta prescrizioni e preparati contenenti il principio attivo della efedrina, a scopo dimagrante, e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti il predetto principio attivo, a scopo dimagrante, con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale e già in vigore. Il nuovo decreto, segue a quelli già emanati che hanno vietato la prescrizione e l’uso di altre sostanze per la preparazione magistrale di dimagranti come la fenilpropanolamina/norefedrina, pseudoefedrina, triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato.
Occorre considerare che alcune delle molecole, spesso rinvenibili nei preparati magistrali anoressigeni, sono state ritirate dal commercio perché ad alto rischio di tossicità (ipertensione polmonare primitiva e valvulopatie cardiache con fenfluramina, dexfenfluramina, fendimetrazina e altri anfetaminici; ictus cerebrale emorragico con i simpati comimetici). Va inoltre evidenziato che non è stato dimostrato il mantenimento della riduzione del peso nel lungo periodo, né la riduzione della morbilità e mortalità correlate all’obesità.
Pertanto, le prescrizioni di preparati galenici di cui si parla sono non solo prive di “evidenza” scientifica e gravate da una tossicità inaccettabile, ma anche sprovviste di un razionale che le renda plausibili. Alcune sentenze della Magistratura e numerosi fatti di cronaca hanno ormai pienamente confermato la pericolosità di questi preparati per la salute dei cittadini, spesso attratti da farmaci che consentirebbero di raggiungere lo scopo del dimagrimento.