La cura della pelle del viso è l’ultima ossessione delle donne giovani e non. Meglio nota come skincare è la più degna figlia del nostri tempi segnati dai social. Normali routine come la pulizia del viso o la preparazione della pelle del viso al make up sono portate all’estremo. Lo scopo è mostrare un aspetto quanto più possibile naturale. Una giornalista americana ha analizzato nel dettaglio il fenomeno punto d’incontro tra le ultime strategie di marketing e le nuove dipendenze.
Dermorexia: cos’è e perché è un pericolo
Nella sua newsletter The Review of Beauty, la giornalista Jessica DeFino ha coniato, infatti, il termine Dermorexia, che in italiano potremmo tradurre come Dermoressia. Stretta parente della hortorexia, ortoressia, che indica un’attenzione patologia per il cibo sano, la dermoressia indica un interesse altrettanto patologico per la cura della pelle. Un recente studio pubblicato sulla National Library of Medicine ha evidenziato come il ricorso alle procedure cosmetiche per la cura del viso rientri a tutti gli effetti tra le nuove dipendenze.
I rischi della dermoressia, però, non finiscono qui. L’eccessivo uso di prodotti cosmetici per la skincare rischia di alterare il microbiota della pelle. In parole più semplici, rischia di azzerare la naturale capacità della pelle di riequilibrarsi e provocare la comparsa di dermatiti. L’eccessivo ricorso a peeling ed esfoliazioni può, come avvertono i dermatologi, provocare un assottigliamento dello strato corneo della pelle, il più superficiale, che funge da protezione naturale esponendola al rischio di infezioni.
Cura della pelle del viso: la skincare delle star
L’attenzione per la skincare si aggrappa fortemente alla schiera di star, soprattutto hollywoodiane, che hanno abbondantemente superato gli anta ma che continuano a sembrare ragazzine. La cura della pelle a suon di maschere e detersione è diventata la nuova frontiera dell’eterna giovinezza. Cionondimeno fa da apripista a tanti trattamenti estetici mirati per preservare un aspetto quanto più fresco e giovane. Il dato più allarmante resta, però, l’interesse per la pelle da parte di donne (ma anche di uomini) sempre più giovani. La skincare è diventata una sorta di prevenzione per rughe e altri segni di invecchiamento.
Una pelle da social
I social, neanche a dirlo, stanno facendo da cassa di risonanza del fenomeno. Tutti i canali abbondano di video e tutorial di influencer che, oltre a testare l’ultimo mascara messo in commercio o il fondotinta diventato virale, forniscono i loro utili consigli sulla skincare. Anche in questo campo i trend si inseguono veloci. Chi bazzica per questi canali sa, per esempio, che la skincare coreana è la più virale. Una routine (con prodotti specifici) che dona alla pelle un aspetto di porcellana, luminoso, base ideale per il make up.
Un make up che si fa sempre più minimalista, come testimoniano altri trend, per donare un aspetto quanto più possibile “acqua e sapone” come si diceva una volta. I prodotti più promossi sono basi che minimizzano i difetti della pelle, blush effetto vedo, non vedo. Video di dieci minuti spiegano come truccarsi per non sembrare truccate. E’ la nuova farsa della bellezza senza filtri, della bellezza che non ha bisogno di trucchi. E’ il male del nostro tempo: trasformare la cura in ossessione.
In copertina foto di Alexandr Ivanov da Pixabay