I venti che spirano, di questi tempi, non sono dei migliori e molti - sia cittadini che esponenti politici - non solo non si preoccupano più di parlare di integrazione, ma danno libero sfogo a tutta la loro intolleranza verso persone ed aggregati "altri", cavalcando l'onda del sentimento di disagio di luoghi, certamente periferici, ma che rischiano di diventare vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad essere innescata da un nonnulla. Continua a leggere