La Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata presenta il progetto “Cucina Migrante” nel corso di due iniziative che si svolgeranno a Potenza.
Presso la Pucceria Assurd in via Pretoria si terrà un incontro con lo chef internazionale Valicenti conosciuto per le sue ricette topiche e la sua archeocucina. L´incontro, dal titolo “Dacci oggi la nostra pace quotidiana – Il pane nelle culture del mediterraneo”. L´evento è organizzato, nell´ambito della manifestazione “Le vie della Pace”, promossa da Amerete, Csv Basilicata e Fondazione con il Sud.
Poi, presso l´Istituto Professionale Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera “U. Di Pasca” in via Anzio 4, si concluderà il progetto “Costruiamo insieme la città della Pace” con una degustazione di piatti multietnici e la presentazione delle attività svolte nel corso del laboratorio di cucina.
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata realizzata all’interno del percorso di Istruzione e Formazione Professionale dell´Apof-il in collaborazione con l’Istituto “U. Di Pasca” e permette agli studenti di conseguire un titolo di qualifica professionale al termine del terzo anno. Gli studenti hanno sperimentato i piatti della cucina multietnica raccolti all´interno della seconda edizione del ricettario “Incontrarsi Cucinando”.
Il progetto di Istruzione e Formazione Professionale, finanziato dalla Regione Basilicata con il Fondo Sociale Europeo, ha coinvolto quest´anno 58 allievi di quattro classi per un totale di 104 ore di formazione.
Dunque, sarà possibile dunque entrare in contatto con nuovi sapori e nuove culture partecipando al progetto “Cucina Migrante – Culture e Cibo per un mondo migliore”, che la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata mette in campo per promuovere l’integrazione multiculturale attraverso il cibo, e che ha l´ambizione di dimostrare nei fatti come i rifugiati ed i migranti possano essere una risorsa per una società che sa accogliere. Il cibo è anche casa, è un aiuto concreto a ritrovare le proprie radici per chi è costretto a fuggire dal proprio Paese di origine: per questo si sta per attivare un Gruppo di Acquisto Solidale per i rifugiati ed i migranti ospiti dei progetti di accoglienza in Basilicata.