Tutela dei siti museali e archeologici e politica culturale italiana saranno al centro dell’incontro chiesto dalla Conferenza Stato-Regioni al ministro Bondi per uscire dall’impasse attuale. L’UNESCO mette sotto osservazione il centro storico napoletano, già patrimonio mondiale dell’umanitÃ
“Le Regioni intendono chiedere al ministro un confronto sulla tutela e sulla promozione dei musei, sui luoghi della cultura, su archivi e biblioteche, definendo gli standard minimi delle attività di valorizzazione in modo da avere un quadro comune di partenza su tutto il territorio nazionale”. L’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, ha presieduto a Roma, nella sua qualità di coordinatore, la riunione della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni durante la quale è stata focalizzata l’attenzione sulle questioni più rilevanti del settore. Tra i vari argomenti affrontati: la valorizzazione dei siti Unesco e il riassetto delle fondazioni lirico-sinfoniche, particolare attenzione è stata riservata alla necessità di avviare un tavolo permanente con il Ministero dei Beni Culturali sui temi di fondo che riguardano la valorizzazione del patrimonio culturale, il ruolo delle professioni e la loro formazione, il rapporto con i privati. Intanto a Napoli gli ispettori Unesco stanno vagliando l’ipotesi di escludere il centro storico partenopeo dal Patrimonio Mondiale tutelato dall’ente per la permanente sistuazione di degrado e mancanza di tutela del patrimonio stesso. Risultato: svariati milioni di euro di finanziamenti che rischiano di essere ritirati e grandi progetti che rischiano di rimanere solo mera carta ad ammuffire nei cassetti della burocrazia nostrana.Â