(Adnkronos) – “Il mio non è stato un attacco alla magistratura, le mie sono state riflessioni e preoccupazioni riguardo ad alcune tendenze che vedo emergere non in modo carbonaro ma in modo molto evidente“. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto alla Camera nell’informativa urgente in merito alle recenti dichiarazioni sulla magistratura che hanno acceso lo scontro sulla Giustizia. “Mi era stato riferito – ha spiegato – che in varie riunioni ufficiali della magistratura e congressi venivano dette delle cose che dovevano sollevare preoccupazioni istituzionali, un dibattito”.
Crosetto ha assicurato che “nessun potere o organo dello Stato deve sentirsi sotto attacco, potendo operare in libertà”. “Alcune cose lette – ha spiegato in merito a conversazioni interne alla magistratura – sono qualcosa su cui la Camera dovrebbe riflettere”. Ma poi ha rilanciato: “Penso sia legittimo che noi ci chiediamo e definiamo, con questo Parlamento e non il governo, le regole entro le quali si confrontano, interagiscono, lavorano i poteri dello Stato: la rappresentanza appartiene alla politica. La rappresentanza non appartiene alla magistratura e neppure all’Esecutivo: appartiene per la Costituzione a quest’aula e a quella del Senato, appartiene al Parlamento”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)