(Adnkronos) – Sono 35 in totale i feriti curati negli ospedali in seguito al crollo del solaio dell’ex convento di Giaccherino in località Pontelungo a Pistoia, crollato sabato 13 gennaio durante una festa di nozze. Sei le persone ferite in codice rosso per le gravi fratture riportate ma che, secondo quanto ha fatto sapere l’Azienda sanitaria Toscana Centro, non sarebbero in pericolo di vita. Il più grave tra quelli in codice rosso avrebbe un polmone perforato.In ospedale sono finiti anche gli sposi, Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra.
Crollo Pistoia, i feriti sono 35
La Procura, diretta dal procuratore capo Tommaso Coletta, ha disposto il sequestro dell’edificio e ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per lesioni colpose (articolo 590 del codice penale) e omissione di lavori necessari per i rimuovere i pericoli (art. 677). Saranno le indagini ad accertare le cause del tragico incidente e le eventuali responsabilità anche sulla base dei risultati delle perizie che verranno effettuate. Al momento si ipotizza un cedimento strutturale del pavimento.
Al momento dell’incidente nel salone adibito a ristorante erano in corso i balli dopo il lungo pranzo. In 64 hanno fatto un volo di circa sei metri atterrando nel sottostante refettorio, che in quel momento era vuoto. Alla festa danzante partecipavano molti giovani per lo più della provincia fiorentina, c’erano anche dei bambini, una donna incinta, e diversi invitati stranieri, cittadini americani, amici e parenti della sposa originaria di Huston. Dei 35 feriti, 12 sono stati portati all’ospedale pistoiese, gli altri nei nosocomi di Lucca, Pescia, Prato, Firenze Careggi e Firenze Torregalli. Nella serata di sabato è stato attivato nel nosocomio pistoiese il piano di emergenza per il massiccio afflusso di feriti, complessivamente una sessantina quelli che hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, metà dei quali dimessi dopo le cure del caso avendo riportato solo escoriazioni e contusioni.
Sei gravi ma nessuno rischia la vita
I testimoni raccontano scene da incubo mentre cadevano nel vuoto tra i calcinacci, i detriti e le assi di legno del pavimento che si era sbriciolato sprofondando. Urla e disperazione tra gli invitati, molti dei quali finiti sotto shock. Straziante il grido dello sposo che si è levato a un tratto su tutti gli altri: “Perché proprio a noi è capitata questa sciagura?”.
Il custode dell’ex convento si è sentito male per lo shock ed è stato portato via in ambulanza. Fortemente provati anche tutti i componenti del catering che avevano preparato il pranzo di nozze.
“Poteva essere una terribile tragedia quella a Giaccherino. Ringrazio davvero di cuore ciascuno dei soccorritori e sanitari coinvolti in questa maxiemergenza, la tempestività dei soccorsi e il grande lavoro di squadra dei nostri ospedali con il personale sono stati eccezionali”, ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha seguito tutte le operazioni di soccorso. “La situazione delle persone ricoverate in codice rosso e giallo è adesso sotto controllo, hanno riportato ferite anche profonde ma non sono in pericolo di vita. Alcuni dei 30 feriti rimarranno ancora in osservazione, gli altri sono stati già dimessi. Grazie a tutta la macchina dei soccorsi, la Toscana è orgogliosa”, ha aggiunto Giani che sui social ha fornito continui aggiornamenti.
Sequestrati i locali
“Cosa è successo lo accerteranno i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. È crollato un pavimento dove sopra c’erano dei ragazzi che stavano ballando durante i festeggiamenti di un matrimonio, improvvisamente ha ceduto e quindi sono cascati nella sala sottostante. Ad oggi questo sappiamo, le cause verranno accertate”, ha detto il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che è intervenuto sul posto. L’ex convento di Giaccherino è di proprietà di una società privata, la Rinascimento srl, che ospita matrimoni ed altri eventi, in una location tra le più suggestive della provincia pistoiese.
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