I prezzi pagati ai produttori agricoli sono crollati nelle campagne italiane dal -60% per cento dei pomodori al -21% per le arance rispetto all’anno scorso. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Ismea a febbraio 2016 divulgati in occasione del sequestro di aziende operanti nel commercio all’ingrosso e dettaglio di ortofrutta da parte del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo.
Tra gli effetti delle infiltrazioni nell’indotto agroalimentare della criminalità c’è anche il crollo dei prezzi pagati ai produttori che vengono sottopagati al di sotto dei costi di produzione.
Gli aspetti patologici dell’indotto agroalimentare, come la lievitazione dei prezzi di frutta e verdura fino a 4 volte nella filiera che va dal produttore al consumatore, sono la conseguenza non solo dell’effetto dei monopoli, ma anche delle distorsioni e speculazioni dovute alle infiltrazioni della malavita nelle attività di intermediazione e trasporto, secondo l’analisi della Direzione Investigativa Antimafia contenuta nel rapporto Agromafie.