Questa crisi economica che non ci vuole lasciare porta in se tutte le contraddizioni del sitema tardo-capitalista e, mentre tanti sono ridotti alla fame, pochi e sempre più sono i ricchissimi. Le classifiche si sprecano e l’utima della Banca Svizzera UBS ci dice innanzitutto che, da stime aggiornate a Lugio scorso, in 12 mesi c’è stato un incremento e che il numero complessivo è di 2.325 Paperoni distribuiti in giro per la Terra (si fa per dire, distribuiti).
Tutt insieme, i ricconi del mondo hanno un patrimonio di 7,3 trilioni di dollari (5,63 miliardi di euro) che corrisponde al 4% della ricchezza del mondo.È soprattutto in Asia che il numero di miliardari è in aumento, dove ci sono 52 super ricchi (+ 10%), di cui 33 solo in Cina.Anche l’Europa ha i super ricchi di miliardari: sono 775 e possiedono un patrimonio accumulato 2,37 miliardi di dollari. Inoltre, ci sono 571 negli USA., 190 in Cina, 130 nel Regno Unito e 123 in Germania. Il primo italiano in classifica è al posto numero 23: è Michele Ferrero, dell’omonima industria dei dolci: con la sua fortuna stimata in 19 miliardi. Tra gli italiani più ricchi al mondo ci sono Leonardo Del Vecchio, di Luxottica, con una fortuna da 11,5 miliardi. Dalla moda arrivano Giorgio Armani e Miuccia Prada, con patrimoni da 7,2 e 6,8 miliardi di dollari. Infine Paolo e Mario Rocca, imprenditori nella produzione di tubi, con i loro 6 milioni di dollari di capitale, e Silvio Berlusconi, con 5,9 miliardi di dollari.Il paese si colloca così al 23° posto nella graduatoria mondiale. Mentre il più ricco d’Europa è il francese Bernard Arnault, uomo d’affari e mecenate dell’arte, con i suoi 41 miliardi di dollari. Inoltre è Londra, la città che ospita più miliardari di qualsiasi altra città del mondo. La Gran Bretagna ha la più alta concentrazione di milionari pro capite di qualsiasi altro paese.
Cifre da paura è vero ma quello che maggiormente colpisce è l’estrema concentrazione di questa ricchezza che diviene sempre più sfarzo e lusso personale piuttosto che linfa per il sistema economico mondiale.