Sono trascorsi esattamente due anni da quando si è iniziato a parlare della crisi dei chip, i componenti necessari per il funzionamento di computer, smartphone e praticamente ogni apparecchio elettronico. Tra i principali elementi che hanno comportato l’insorgere di una situazione unica nel panorama economico mondiale, hanno avuto un ruolo centrale il temporaneo fermo dei principali impianti produttivi di semiconduttori a seguito della pandemia di Covid-19 e l’imprevista crescita nella richiesta di dispositivi elettronici per far fronte alle necessità dello smart working.
Crisi dei chip: come si sta comportando il mercato dell’elettronica?
A due anni di distanza, idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – ha voluto analizzare il mercato online dei principali prodotti di elettronica per verificare se ancora oggi la scarsa disponibilità di microchip, oltre alla più generale inflazione, stia causando un aumento dei prezzi.
Purtroppo, la risposta è affermativa. Dall’analisi della fluttuazione dei prezzi online dei principali prodotti di elettronica sul portale italiano di idealo si notano tuttora costi più alti della media di circa il 9% rispetto all’anno precedente.
Quali i sono i prodotti con i rincari maggiori?
Tra i prodotti di elettronica che hanno fatto registrare online i rincari maggiori troviamo i PC che nel corso dell’ultimo anno sono arrivati a costare il 18% in più. In dettaglio, prendendo come riferimento i costi di maggio del periodo 2021-23, un PC che in media costava 855 euro nel 2021, è arrivato a costare circa 1.000 euro nel 2022 e oltre 1.160 euro nel 2023. Si tratta, dunque, di un aumento di prezzo del +36% nel giro di due anni.
Nel corso del 2023 sono costate di più anche le schede madri e le fotocamere digitali mirrorless (+17%), i tablet e i processori (+16%), gli smartphone (+15%), gli access point (+14%) e i router (+10%).
Tra le poche categorie dell’elettronica a segnare una leggera decrescita dei costi rispetto allo scorso anno, si segnalano le stampanti multifunzione (-3%) ed i televisori (-8%).
Perché i prezzi continuano a salire?
I prezzi, dunque, tendenzialmente continuano a crescere e questo anche perché continua a salire la domanda nel settore. In media, le ricerche legate alla categoria elettronica – sempre sul podio tra quelle più interessate dal mondo e-commerce – sono cresciute ulteriormente dell’11% nel corso dell’ultimo anno. Da segnalare, in particolar modo, l’interesse nei confronti delle schede madri, cresciuto di oltre l’80%, quello per i server NAS superiore al 30% e quello per console di gioco, smartphone e processori superiore al 20%.
“Non sempre si può rimandare l’acquisto di un prodotto. Tuttavia, quando è possibile pianificarlo con un certo anticipo, l’utilizzo della comparazione prezzi permette di risparmiare sui singoli prodotti anche quando i costi di una categoria merceologica sono condizionati da particolari situazioni di mercato. – ha commentato Antonio Pilello, Responsabile della comunicazione di idealo in Italia.
“Analizzando i principali prodotti dell’elettronica di consumo, nel corso dell’ultimo anno chi ha utilizzato un comparatore per acquistare processori, action cam e PC ha potuto risparmiare mediamente oltre il 20%. Anche per quasi tutte le altre categorie il risparmio è stato notevole, tra il 10% ed il 20%, pari anche a centinaia di euro in alcuni casi”.