Dal 10 al 13 aprile i più grandi appassionati ed esperti di vino si ritroveranno a Verona, dove – con cadenza annuale dal 1967 – si tiene il salone Internazionale del vino, ossia Vinitaly.
Con l’accelerazione della digital transformation registrata negli ultimi 2 anni, i comparti food e beverage hanno fatto registrare online picchi mai raggiunti prima in Italia ed il settore vinicolo è uno di quelli che maggiormente è stato interessato da questo trend. Per tale ragione, idealo – portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi – ha indagato per capire come si siano modificate le preferenze degli italiani digitali quando si parla di vino.
Vino: interesse
Negli ultimi 12 mesi l’interesse nei confronti del mondo del vino in Italia è cresciuto online del +16%[1]. In dettaglio, l’acquisto di vini bianchi ha subito un’accelerazione del +32%, mentre quello di vini rossi un esiguo + 3,5%. Nell’eterna lotta tra bianco e rosso, però, pare che a spuntarla sia il vino rosato, che quest’anno ha fatto registrare una crescita di interesse del +115% rispetto all’anno precedente. Campionato a parte, infine, quello del prosecco, che online continua ad essere il prediletto dagli internauti, registrando una crescita del +180% rispetto all’anno passato.
Sebbene le crescite maggiori siano legate a prosecco e vino rosato, chi la fa ancora da padrone quando si parla di interesse vero e proprio è il vino rosso, che coinvolge oltre il 50% delle ricerche totali di vino, seguito dal bianco, il cui interesse si attesta invece sul 24,5%.
Target
Va segnalato come la fascia d’età che ha registrato un incremento più alto di interesse nei confronti del vino è quella tra i 18 e i 24 anni, +150% di ricerche online rispetto all’anno precedente. Diversamene, le altre fasce d’età hanno fatto registrare tendenze più o meno costanti rispetto al 2020-21. Non solo, da segnalare come negli ultimi 12 mesi l’interesse femminile per la categoria vino sia cresciuta di oltre il +200%, a fronte di un +80% legato all’interesse maschile.
Prezzi
Rispetto a un così importante incremento di interesse, i prezzi dei vini online hanno – invece – subito importanti cali. Nel dettaglio, i prezzi dei vini bianchi sono scesi del -25% nel corso dell’ultimo anno, quelli dei vini rossi quasi del -15%, mentre i rosati sono quelli che hanno tenuto i prezzi più costanti, con una diminuzione dei costi pari solo al -7%.
Ciononostante, chi acquista il vino online vorrebbe pagarlo meno: in media il 30% in meno secondo quanto riportato dalla funzione “prezzo ideale” di idealo, un sistema di alert che permette all’utente di fissare in anticipo il prezzo considerato giusto per un certo prodotto e di essere avvisato nel momento esatto in cui quel prezzo viene raggiunto. Soprattutto i vini rosati, secondo gli internauti, hanno costi troppo elevati (il desiderio sarebbe quello di pagarli il 60% in meno).
Risparmi
Il boom della vendita di vino online è sicuramente incentivato dalla possibilità di risparmiare notevolmente se si acquista nel mese più vantaggioso grazie alla comparazione prezzi. Chi ha acquistato online vino nel corso dell’ultimo anno ha potuto beneficiare in media di un risparmio massimo del -28%. In dettaglio, sull’acquisto dei vini bianchi il risparmio è stato superiore al -36%, con i rossi si è attestato al -31%, mentre per i rosati si è fermato al -11%.
Vino: i più amati
Tra i vini rossi, i più apprezzati online quest’anno sono stati il Tignanello IGT della cantina Marchesi Antinori, seguito dal Bruciato Bolgheri DOC e dal Sassicaia Bolgheri della Tenuta San Guido. Tra i bianchi, invece, è stato premiato il Lugana Cà dei Frati, seguito dal Cervaro della Sala della cantina Antinori e dal Vermentino di Sardegna Argiolas Costamolino. Per i rosati, infine, quasi plebiscitario l’interesse per il Calafuria Tormaresca del Salento.
Il mese preferito
Il periodo preferito per gli amanti del vino è dicembre, in concomitanza probabilmente con il periodo natalizio e le feste in famiglia: nel 2021, il mese di dicembre ha segnato il picco annuale nell’acquisto di vini bianchi e rossi, oltre che di prosecco. A differenza del rosato, che ha registrato il suo picco a settembre[8].
Toscana, regina del vino. A livello territoriale, la regione che più sfrutta la spinta dell’e-commerce nella vendita di vino è la Toscana, seguita da Sicilia, Puglia, Sardegna e Veneto. Solo al settimo posto la Lombardia e addirittura all’ottavo il Piemonte.
Curiosità
L’aperitivo più famoso a base di prosecco è sicuramente lo Spritz, ormai diffuso in tutta Italia e sempre più anche all’estero. Anche in questo caso, le preferenze online degli italiani si dividono tra chi opta per quello a base di Aperol e chi, invece, sceglie il Campari. Negli ultimi 12 mesi, l’aumento di interesse nei confronti dell‘Aperol è stato quasi il triplo in più rispetto al Campari: +71% rispetto al +25%.
“Il comparto vino è uno di quelli che negli ultimi anni ha trainato la crescita online del settore food & beverage, che per molto tempo è stato relegato alla sola dimensione offline – ha commentato Antonio Pilello, responsabile della comunicazione di idealo per l’Italia – L’aumento di interesse online è legato alla possibilità di risparmio offerta dall’e-commerce e dalla comparazione prezzi ma anche ad una più vasta offerta: basti pensare alla nascita delle nuove enoteche digitali che offrono interessanti selezioni e scontistiche, ma anche alla digitalizzazione di cantine e aziende vinicole che hanno deciso di diversificare il proprio business con l’inizio e con il protrarsi della pandemia di COVID-19”.