Ciao ciao green pass, ciao ciao obbligo vaccinale, ciao ciao mascherine. In questo mese di giugno abbandoneremo a poco a poco tutte quelle restrizioni che la pandemia con la sua emergenza sanitaria ci aveva imposto. Siamo pronti per questo? Vediamo qual è la situazione Covid in Italia in questi giorni.
Green pass e obbligo vaccinale
A partire dal 1° giugno non è più necessario avere il green pass per entrare in Italia. La misura rappresenta un grande cambiamento per il settore turistico che può ripartire in quarta per l’avvio della stagione estiva. L’obbligo di esibire il green pass è decaduto anche nei posti di lavoro ad eccezione di ospedali e Residenze Sanitarie Assistenziali. Per queste strutture, infatti, il personale dovrà continuare a esibirlo fino al 31 dicembre 2022. Entro questo termine il personale di queste strutture sarà obbligato anche a sottoporsi alla vaccinazione anti covid. Per tutte le altre categorie di lavoratori, come insegnanti, forze dell’ordine e over 50, l’obbligo decadrà il 15 giugno.
Addio mascherine
Stiamo dicendo addio anche all’ultimo baluardo di protezione dal virus? In altri termini: per quanto ancora indosseremo le mascherine? Al momento le mascherine sono obbligatorie solo nei cinema, nei teatri, nei palazzetti e nelle sale per concerti al chiuso. Negli uffici è fortemente raccomandata. Sui mezzi di trasporto pubblico e a lunga percorrenza è ancora obbligatoria così come a scuola. Dal 15 giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina in cinema, teatri, palazzetti e sale da concerti. Quanto ai mezzi di trasporto pubblico e a lunga percorrenza l’obbligo dovrebbe scadere sempre il 15 giugno anche se è al vaglio del governo una proroga fino a settembre così come già stabilito in Germania. Gli studenti, invece, dovranno portare la mascherine fino alla fine dell’anno scolastico e anche dopo, durante gli esami sia terza media sia di maturità.
La situazione Covid in Italia
Quali saranno le regole, invece, per il prossimo anno scolastico? Saranno ancora in vigore le mascherine? Il governo non ha dato al momento risposte precise ma detto semplicemente che tutto sarà deciso in base alla situazione epidemiologica del momento. Vediamo però qual è la situazione contagi in questi giorni. Secondo i dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità, raccolti dalla cabina di regia sull’andamento del Covid 19, nel periodo dal 10 al 23 maggio, tutti i parametri considerati sono in diminuzione. L’indice di trasmissibilità basato sui casi asintomatici è stato pari allo 0, 82 (contro lo 0,86 della precedente rilevazione), un valore al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità Rt, calcolato invece sui casi con ricovero in ospedale è stato dello 0,78 contro lo 0,83 della rilevazione precedente. Anche questo dato è al di sotto della soglia epidemica. Cala il livello di incidenza settimanale: 207 casi ogni 100.000 abitanti è il numero registrato tra il 27 maggio e il 2 giugno (contro i 261 casi per 100.000 abitanti della rilevazione precedente). Calano anche i ricoverati per Covid e i casi gravi che necessitano della terapia intensiva: 2,3% contro il 2,6% registrato nel periodo precedente. Numeri che fanno ben sperare in un’estate tranquilla mentre per il prossimo anno sociale non ci si può aggrappare a nessuna certezza.
In copertina Fìfoto di Daniel Allgyer da Pixabay