Con l’obiettivo di valutare l’importanza dell’igiene e dell’educazione ad essa associata nel contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19 nelle scuole dell’infanzia e primarie, nell’ottobre del 2020, l’Università Vita-Salute San Raffaele, tramite un team coordinato dal professor Carlo Signorelli (Università Vita-Salute San Raffaele) e con la partecipazione di Anna Odone (Ordinario di Igiene all’Università di Pavia) e Lucia Bricchi (Medico Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Vita-Salute San Raffaele), e con la partnership di La Fabbrica hanno condotto un’osservazione di carattere empirico in 140 scuole della Lombardia aderenti al progetto di Napisan “Igiene Insieme” che hanno fornito i dati riguardanti le nuove infezioni da Covid-19 degli alunni.
L’incidenza di casi Covid-19 registrata in questi istituti per il periodo analizzato è stata di 643 casi su 100.000, contro 747 casi su 100.000 registrati, invece, in regione Lombardia. Tutto ciò si traduce in una riduzione di incidenza, statisticamente significativa, pari al 14% nelle scuole aderenti all’iniziativa.
Alla luce dei risultati ottenuti, così come suggeriscono anche gli esperti che hanno condotto lo studio, emerge un’importanza sempre più stringente della prevenzione e dell’educazione – già fondamentale in qualsiasi ambito della nostra vita – con particolare riferimento all’igiene. Un insegnamento, questo, che non potremo e non dovremo dimenticarci anche quando la pandemia da Covid-19 sarà definitivamente passata.
LO STUDIO: DETTAGLI, METODO E RISULTATI
Questo studio, ad un anno esatto dall’inizio del progetto “Igiene Insieme” – il primo programma in Italia, su scala nazionale, in ambito di salute pubblica e di prevenzione nelle scuole nell’ambito dell’igiene che ha coinvolto 8.000 scuole fino ad oggi – arriva alla fine di un percorso che ha visto Napisan impegnarsi, al fianco di partner scientifici come l’Università Vita-Salute San Raffaele, nel promuovere l’educazione sanitaria e la prevenzione delle malattie infettive nelle scuole primarie e in quelle dell’infanzia.
In particolare, per questo studio, pubblicato sulla rivista Acta Biomedica, la scelta del team di ricerca è ricaduta sulle strutture scolastiche della Lombardia, regione tra le maggiormente esposte alla diffusione del Covid-19 in Italia, che hanno partecipato all’iniziativa su base volontaria.
Più nel dettaglio, in questa regione, hanno aderito al progetto 271 scuole su un totale regionale di 2.472, alle quali è stato fornito un “kit per l’igiene” entro il 30 settembre 2020 contenente materiali educativi e informativi e prodotti igienizzanti. Le scuole hanno di conseguenza messo a disposizione i kit agli alunni e poi, nel corso del mese di settembre, hanno raccolto i dati relativi all’incidenza dell’infezione da Covid-19. Da questa ricerca è emerso che su 271 scuole, 140 (52% del totale coinvolte in Lombardia) hanno trasmesso dati utili e rilevanti entro il 31 ottobre successivo, per un totale di 2.033 classi e 43.096 alunni.
I dati emersi, legati alle nuove infezioni da Covid-19 nelle scuole, sono poi stati messi a confronto dal team di ricerca con i tassi di incidenza dell’infezione, per 100.000 abitanti della stessa fascia d’età (6-10 anni), in Lombardia. Alla luce di alcuni limiti primari, come la parziale aderenza degli istituti, la non totale rispondenza delle scuole e lo svolgimento dello studio in una regione molto colpita dall’infezione, pur non essendo possibile individuare una correlazione certa tra il progetto “Igiene Insieme” e la riduzione del tasso di infezione, indubbiamente il dato misurato appare rilevante anche per lo scarso numero di ricerche di questo tipo: sul totale degli studenti presi in esame (43.096) la positività al Covid-19 è stata riscontrata in 277 casi. Nello stesso periodo, l’incidenza in Lombardia dell’infezione da Covid-19, per 100.000 abitanti nella stessa fascia d’età (6-10), è stata di 747 casi. Ciò vuol dire che, uniformando il campione delle scuole di “Igiene Insieme” al totale considerato per la Lombardia (100.000 abitanti) si possono riportare due tassi che mostrano una evidente riduzione di incidenza del 14% nelle scuole aderenti a “Igiene Insieme”: 747 casi su 100.000 abitanti in Lombardia, 643 casi su 100.000 abitanti nelle scuole aderenti al progetto.
IGIENE INSIEME: I CONTENUTI DEL PROGETTO
Il progetto di Napisan “Igiene Insieme” nasce da una iniziale presa di coscienza che l’igiene personale, a maggior ragione in un momento così delicato come quello attuale di pandemia, non possa più essere una questione privata. Da qui, analizzando anche il contesto circostante e lo storico posizionamento del brand al fianco dei più piccoli e dei loro genitori, Napisan ha scelto di scendere in campo fornendo il proprio contributo in un momento di grande emergenza per il mondo della scuola. Luogo di aggregazione e di crescita, questa istituzione, a causa del primo lockdown del 2020, ha infatti subito un prepotente arresto delle proprie attività, mettendo a rischio il processo educativo, di formazione e di crescita dei più piccoli.
La scuola, però, è stata considerata dagli esperti, fin dall’inizio, luogo particolarmente a rischio per la diffusione delle infezioni trasmesse per via aerea a causa principalmente delle lunghe permanenze e dei contatti stretti. A questo proposito, e con il chiaro obiettivo di supportare studenti, genitori e insegnanti da un punto di vista igienico-sanitario, Napisan, con i suoi partner Vita-Salute San Raffaele, La Fabbrica e BVA Doxa Nudge Unit è entrata in 8.000 scuole dell’infanzia e primarie italiane, portando prodotti per l’igiene e la sanificazione di mani e superfici, oltre a materiale didattico e informativo volto a diffondere tra i più piccoli l’abitudine, sempre più radicata, alle buone norme di igiene.
In particolare, l’intervento si è basato su tre componenti fondamentali quali:
- azioni nei confronti degli studenti, che ha portato alla realizzazione di opuscoli disegnati ad hoc, poster e giochi per bambini, esperimenti video e un Nudge book con 27 attività da realizzare in classe per promuovere comportamenti virtuosi in maniera non coercitiva;
- interventi in favore degli insegnanti, che comprendevano un corso di formazione di 30 ore a cura de La Fabbrica, ente formatore accreditato dal Ministero dell’Istruzione, e 14 brevi video educativi a supporto;
- fornitura gratuita di prodotti sanitari, utili all’igienizzazione delle mani e delle superfici.
In copertina foto di Alexandra_Koch da Pixabay