Covid, l’ Europa rimane colorata di rosso scuro, almeno questo secondo gli ultimi dati emessi dalle autorità. Attenzione, non è una cosa secondaria o un mero ammennicolo questa raffigurazione. E’ la fotografia dell’Europa del Covid e serve non poco ad avere l’immediata percezione della situazione.
A.it Europa
Tutta l’Europa resta in rosso scuro, il massimo livello di contagi e rischio per il Covid. E’ quanto emerge dalla nuova mappa aggiornata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc)
La cosa importante è contestualizzare questa foto nel momento attuale in cui i grandi Paesi europei stanno già dicendo che ormai bisogna dire basta a tutte quelle cautele che accompagnano le nostre giornate da due anni a questa parte.
E’ molto discrasico quello cui stiamo assistendo: da un lato governi che dicono buttate le mascherine, apriamo discoteche e stadi e ritorniamo alla vita di prima. Dall’altro scienziati ed organizzazioni internazionali che non smettono di rimarcare come i dati siano in miglioramento ma non c’è nessun cessato allarme.
A.it Europa
Negli ultimi aggiornamenti la mappa viene ponderata non solo per la diffusione del virus e l’incidenza dei casi positivi sui test, ma anche in base alla penetrazione dei vaccini.
Importante capire che questa è una foto redatta su basi solidamente scientifiche. Anche, però, su dati ponderati che non fanno grossolane medie aritmetiche ma guardano bene ed interpolano tutto il flusso di dati complesso che viene fuori da tutti i vari interventi in Europa.
Inoltre si guarda ad un’Europa geograficamente allargata. La mappa Ecdc copre Ue e paesi See (Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
Ecco, quello che viene da chiedersi ora è: signori come la mettiamo? Chi ha ragione? Volete, cortesemente, mettervi un poco d’accordo? Vorremmo riuscire a raccapezzarci, se non è troppo chiedere. Se la politica dice di seguire la scienza e la scienza adotta questa mappa che poi arriva alla politica come fa quest’ultima a prendere decisioni diametralmente opposte a quelle che la logica imporrebbe?
Possibile che nemmeno di fronte ad una situazione così grave si riesce a remare tutti in un unico senso? Possibile che sulle tematiche dove l’Europa dovrebbe mostrarsi compatta ed unita non ci riesce proprio? Le sfilacciature, le fughe in avanti, l’ isolazionismo o anche la semplice arroganza individualista ed egoista dei singoli Paesi viene sempre fuori.
E’ vero che economia e sanità pubblica difficilmente vanno a braccetto ma qui non è una lotta a prevalere di uno o dell’altra perché tanto senza salute non è che l’economia va da nessuna parte, almeno logica così ci dice.