Le acque reflue contengono tracce del virus? L’ultimo studio dell’ISS mette in sotto la lente d’ingrandimento il Covid, l’epidemia e le acque di scarico.
Chi ha condotto lo studio?
Questo studio è stato realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) attraverso il gruppo di lavoro diretto da Giuseppina La Rosa del Dipartimento Ambiente e Salute e da Elisabetta Suffredini del Dipartimento di Sicurezza Alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica Veterinaria dell’Iss.
L’Istituto Superiore di Sanità è il principale centro di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica in Italia, 2300 persone tra cui ricercatori, tecnici e personale amministrativo, lavorano quotidianamente con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini.
Le principali attività dell’ISS sono distribuite in 6 Dipartimenti, 16 Centri nazionali, 2 Centri di riferimento, 5 Servizi tecnico-scientifici e un Organismo notificato per la valutazione dell’idoneità dei dispositivi medici.
I risultati dello studio: Covid, epidemia e acque di scarico
I campioni prelevati dalle acque reflue confermano la presenza praticamente esclusiva sul territorio nazionale della variante Delta del virus SARS-CoV-2, associata a una grande variabilità genetica con la presenza di molte mutazioni comprese quelle della cosiddetta ‘Delta Plus‘.
Secondo la ricerca, che ha analizzato 92 campioni raccolti in 16 Regioni e Province Autonome nel periodo 4-8 ottobre 2021, tutti i campioni positivi caratterizzati erano appunto di ‘Delta’, in accordo con quanto riportato dalla sorveglianza clinica epidemiologica relativa allo stesso periodo di campionamento. Il 60% dei campioni in particolare ha confermato positività per genoma di SARS-CoV-2 e 23 campioni sono stati caratterizzati mediante sequenziamento della regione codificante per la proteina spike. La flash survey verrà ripetuta con cadenza mensile.
Le parole degli studiosi
“Le prospettive di questa attività sono molto promettenti – dice Marco Martuzzi, direttore del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Iss – la sorveglianza del SARS-CoV-2 in reflui urbani è uno strumento complementare alla sorveglianza microbiologica ed epidemiologica per lo studio dei trend epidemici, ma anche per esplorare la variabilità genetica del virus“.