Contagi raddoppiati, nuovi focolai in tutte le regioni, l’incubo di un nuovo lockdown: qual è la situazione attuale in Italia rispetto al Covid 19? Ce la illustra l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con i suoi report di monitoraggio settimanale, che quasi si perdono nelle riflessioni sulle ipotetiche responsabilità di questo passo indietro. Intanto si cerca in tutti i modi di lasciare “aperto” il Paese e attrezzarsi al meglio per l’inverno che porterà la consueta influenza stagionale.
La situazione Covid attuale in Italia
“La situazione è questa: la curva è ripartita in maniera incrementale e tra poco in maniera esponenziale. E si vede già l’impatto sulle terapie intensive, ma mi preoccupano soprattutto quelle sub-intensive. I ricoverati con sintomi sono tantissimi, in alcune Regioni non sanno già dove metterli” sono le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza Covid, pronunciate nel corso di un’intervista. In pratica nelle ultime settimane ogni
7 giorni si è registrato il doppio dei contagi e, se i numeri continueranno a salire con questo ritmo, “rischiamo di avere sedicimila casi al giorno“. Una dato che va incrociato con il numero dei tamponi effettuato che, rispetto all’inizio della pandemia, è triplicato. In che modo il virus si sta propagando nel nostro Paese? La risposta è nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’ISS relativo al periodo dal 28 settembre al 4 ottobre.
Il nuovo rapporto ISS
Secondo l’ISS in Italia ci sono 3.800 focolai attivi sparsi su tutto il territorio nazionale. Il virus si propaga principalmente in casa, in minima parte per attività di svago mentre dalla scuola i segnali sono molto incoraggianti. Pertanto, sottolinea l’Istituto, è importante, in questa fase di evidente peggioramento, osservare prudenza anche in ambito familiare lavandosi spesso le mani, mantenendo un certo distanziamento e allungando l’uso delle mascherine. Sono da evitare anche le feste private e le riunioni familiari che portano a inevitabili assembramenti.
Verso un nuovo lockdown?
Anche se, come dicevamo, i dati parlano di contagi estesi su tutto il territorio nazionale, ci sono regioni che al momento destano più preoccupazione come la Lombardia, il Veneto e la Campania. Quest’ultima, che vanta la maggiore densità di popolazione in Italia, ha adottato, nei mesi bui, le misure più restrittive riuscendo a mantenere la situazione sotto controllo. Anche in queste ore Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha minacciato una nuova chiusura delle frontiere se la situazione dovesse ulteriormente
peggiorare. Il Governo, invece, continua a rassicurare contro l’eventualità di un nuovo lockdown totale del Paese che avrebbe ripercussioni incalcolabili sulla nostra economia. Intanto la paura sale e sono centinaia le persone che negli ultimi giorni si sono recate presso i centri dedicati per sottoporsi al tampone. Qui, però, si sono trovati di fronte a uno scenario sconfortante: un’attesa di sette ore prima di accedere al servizio. “Scene che non sono degne di un Paese civile” come ha sottolineato lo stesso Ricciardi.
Immagine di copertina foto di Наркологическая Клиника da Pixabay