Il Covid 19 ormai ci “tiene compagnia” dal mese di febbraio e non sembra volerci lasciare ma anzi l’aumento del contagio tra i giovani pone punti interrogativi sulla sicurezza delle norme sanitarie sia durante le vacanze o nella semplice movida notturna.
Covid e l’aumento del contagio tra i giovani
I nuovi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla pandemia da Coronavirus nel mondo gettano una luce forse inaspettata sull’evoluzione del Covid-19. Che colpisce sempre di più i giovani.
Dal 24 febbraio la proporzione di contagi tra bambini molto piccoli e neonati è aumentata di sette volte – sottolinea l’Oms – mentre la percentuale di infezioni tra adolescenti e giovani adulti è cresciuta di sei volte. Insomma, se attualmente la maggior parte dei casi si concentra tra i 25 e i 64 anni, c’è un trend per la popolazione più giovane in crescita decisa. Questo fenomeno potrebbe essere dovuto, tra l’altro, al fatto che all’inizio i test si concentravano soprattutto sugli anziani mentre ora interessano tutte le fasce di età e anche al fatto che i focolai stanno colpendo adesso Paesi con un’età media più bassa.
“AAA Cercasi contromisure”
Test prima di rientrare o obbligo di tampone entro 48 ore dall’arrivo in Italia. È questo l’orientamento del governo per frenare la crescita dei contagi degli ultimi giorni, durante i quali sono stati accertati molti casi di turisti rientrati dalle vacanze in Spagna, Grecia, Croazia e Malta. La proposta di Roberto Speranza è stata accolta con favore dai governatori durante il vertice straordinario, convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. E il ministro della Salute lo ha annunciato poco dopo su facebook, anticipando anche ulteriori restrizioni per chi viene dalla Colombia:
“Ho appena firmato una nuova ordinanza che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Inoltre si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito. Dobbiamo continuare sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrifico di tutti”.
Ferragosto, giornata “rossa”
Ma la giornata clou da tenere sott’occhio è sicuramente quella del 15 agosto. Ferragosto, la giornata simbolo dellestate.
Come per Pasquetta, il Governo chiede guardia alta e controlli serrati. Portavoce di tutto ciò è il ministro degli interni, Lamorgese:
“I prefetti si sono già attivati per disporre, anche a Ferragosto, modalità di controllo più serrato nelle zone turistiche e nelle aree cittadine frequentate dai giovani, molti dei quali sottovalutano i rischi cui si espongono. Ci sono regole ben precise da osservare a partire dal distanziamento sociale, all’uso della mascherina e al lavaggio ripetuto delle mani”.