A seguito di una revisione nell’ambito della raccomandazione sulla graduale revoca delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell’UE, il Consiglio ha aggiornato l’elenco dei paesi, delle regioni amministrative speciali e di altri enti e autorità territoriali per i quali le restrizioni ai viaggi dovrebbero essere revocate. Come previsto nella raccomandazione del Consiglio, questo elenco continuerà a essere riesaminato ogni due settimane e, se del caso, aggiornato.
Sulla base dei criteri e delle condizioni stabiliti nella raccomandazione, a partire dal 1° luglio 2021 gli Stati membri dovrebbero revocare gradualmente le restrizioni di viaggio alle frontiere esterne per i residenti dei seguenti paesi terzi:
- Albania
- Armenia (nuovo)
- Australia
- Azerbaigian (nuovo)
- Bosnia ed Erzegovina (nuovo)
- Brunei Darussalam (nuovo)
- Canada (nuovo)
- Israele
- Giappone
- Giordania (nuovo)
- Libano
- Montenegro (nuovo)
- Nuova Zelanda
- Qatar (nuovo)
- Repubblica di Moldova (nuovo)
- Repubblica di Macedonia del Nord
- Ruanda
- Arabia Saudita (nuovo)
- Serbia
- Singapore
- Corea del Sud
- Tailandia
- Stati Uniti d’America
- Cina, previa conferma di reciprocità
Le restrizioni ai viaggi dovrebbero essere gradualmente revocate anche per le regioni amministrative speciali della Cina, Hong Kong e Macao.
Nella categoria delle entità e delle autorità territoriali che non sono riconosciute come Stati da almeno uno Stato membro, le restrizioni di viaggio per il Kosovo(nuovo) e anche Taiwan dovrebbero essere gradualmente revocati.
I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano dovrebbero essere considerati residenti nell’UE ai fini della presente raccomandazione.
I criteri per determinare i paesi terzi per i quali l’attuale restrizione ai viaggi dovrebbe essere revocata sono stati aggiornati il 20 maggio 2021. Riguardano la situazione epidemiologica e la risposta complessiva al COVID-19, nonché l’affidabilità delle informazioni e delle fonti di dati disponibili. Anche la reciprocità dovrebbe essere presa in considerazione caso per caso.
Anche i paesi associati a Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) partecipano a questa raccomandazione.
sfondo
Il 30 giugno 2020 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sulla graduale revoca delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell’UE. Questa raccomandazione includeva un elenco iniziale di paesi per i quali gli Stati membri dovrebbero iniziare a revocare le restrizioni di viaggio alle frontiere esterne. L’elenco viene riesaminato ogni due settimane e, se del caso, aggiornato.
Il 20 maggio il Consiglio ha adottato una raccomandazione di modifica per rispondere alle campagne di vaccinazione in corso introducendo alcune deroghe per le persone vaccinate e allentando i criteri per l’abolizione delle restrizioni per i paesi terzi. Allo stesso tempo, gli emendamenti tengono conto dei possibili rischi posti dalle nuove varianti stabilendo un meccanismo di freno di emergenza per reagire rapidamente all’emergere di una variante interessante o preoccupante in un paese terzo.
La raccomandazione del Consiglio non è uno strumento giuridicamente vincolante. Le autorità degli Stati membri restano responsabili dell’attuazione del contenuto della raccomandazione. Possono, in piena trasparenza, revocare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i paesi elencati.
Uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i paesi terzi non elencati prima che ciò sia stato deciso in modo coordinato.