Il Consiglio europeo ha adottato nuove regole destinate a ridurre al minimo gli effetti della pandemia di Covid-19 sui cittadini indigenti dell’UE. Le modifiche al regolamento relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) faciliteranno l’accesso al Fondo da parte degli Stati membri, delle organizzazioni partner e delle altre parti coinvolte e ne proteggeranno il personale impegnato nella distribuzione degli aiuti. Ogni anno beneficiano del Fondo circa 13 milioni di cittadini dell’UE. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore entro la fine della settimana.
Il nuovo atto prevede la possibilità temporanea di un cofinanziamento del 100% a titolo del bilancio dell’UE e l’ammissibilità dei costi in caso di ritardo nella distribuzione di prodotti alimentari o nella fornitura di assistenza materiale di base, nonché per le operazioni sospese o non pienamente attuate. Le spese per le operazioni di risposta alla crisi saranno considerate ammissibili a decorrere dal 1º febbraio 2020.
Inoltre, le nuove regole prevedono quanto segue:
- possibilità di fornire assistenza alimentare e assistenza materiale di base mediante buoni elettronici
- l’ammissibilità delle spese per l’acquisto di materiali e dispositivi di protezione individuale per le organizzazioni partner
- il fatto che per taluni elementi del programma operativo in risposta alla pandemia non sarà necessaria l’approvazione della Commissione europea
Il voto del Consiglio sulle modifiche è stato effettuato mediante procedura scritta conclusasi oggi. Il Parlamento europeo ha votato il 17 marzo. Entrambe le istituzioni hanno negoziato e trattato la proposta con urgenza.
Il regolamento modificativo dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 24 aprile 2020 ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.