E’ stata costituita, con atto notarile, la “Struttura Tecnica Nazionale (STN) degli Ordini e dei Collegi Professionali di Supporto alle Attività di Protezione Civile“, alla presenza del Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. Il Consiglio direttivo è composto da: Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi; Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Altro organo importante della STN è il Comitato di Gestione e Coordinamento, del quale è componente Adriana Cavaglià, Consigliere del CNG con delega alla Protezione civile che si occuperà della parte operativa della Struttura.
“È un giorno importante, siamo contenti di aver costituito questa Struttura perché così i professionisti e tra essi i geologi saranno pronti a dare un contributo migliore e sicuramente più consono a tutte le operazioni di protezione civile per le quali saranno chiamati a fornire la loro professionalità” afferma Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Le ultime emergenze nazionali, in particolare quella del terremoto che ha colpito le regioni dell’Italia centrale – spiega Peduto – hanno ben evidenziato la necessità di una maggiore operatività e, quindi, di una struttura organizzativa che potesse rispondere al meglio alle esigenze di protezione civile durante e in seguito alle emergenze più importanti e pensiamo che la STN possa fornire in tal senso risposte concrete”.
All’incontro è presente Adriana Cavaglià, consigliere del CNG con delega alla Protezione civile: “La Struttura Tecnica Nazionale nasce dalla sinergia delle quattro professioni tecniche con precisi obiettivi: garantire il coordinamento della gestione degli eventi emergenziali; fornire un supporto tecnico nelle attività di ricognizione del danno e dell’agibilità degli edifici; un contributo per le verifiche di tipo geologico, geotecnico e cartografico nonché per tutte le altre attività necessarie al superamento delle emergenze. Fondamentale sarà la formazione specialistica dei professionisti che aderiranno alla struttura tecnica nazionale svolgere attività anche all’estero, cooperando d’intesa con la Protezione Civile Nazionale. Altro obiettivo sarà quello di promuovere la cultura della prevenzione e della protezione civile attraverso la formazione di tecnici specializzati nella riduzione del rischio”.