Il comparto turistico italiano è sicuramente il settore più danneggiato dall’emergenza Covid-19. Il lockdown ha provocato un crollo delle prenotazioni per le principali mete turistiche del nostro paese. Ora come ora, quindi, diventa sempre più importante capire cos’è il turismo responsabile che potrebbe rappresentare il punto di ripartenza per il turismo nostrano.
Cos’è il turismo responsabile
“Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.”
Questa è la definizione di turismo responsabile che viene data direttamente dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Si tratta, quindi, di un approccio al turismo che è caratterizzato da una duplice preoccupazione per il luogo in cui ci si reca:
- La prima riguarda l’ambiente, il turista responsabile infatti deve evitare di danneggiarlo
- La seconda, invece, riguarda le popolazioni locali ed il turista responsabile in questo caso deve avere un atteggiamento rispettoso della cultura locale e deve garantire anche il benessere delle persone che abitano quei luoghi turistici.
Una soluzione per ripartire
Il turismo responsabile, quindi, potrebbe essere fondamentale per un reparto turistico italiano che deve far fronte alle tante problematiche riguardo le nuove normative sanitarie. Dal 3 Giugno, infatti, sarà possibile spostarsi attraverso le varie regioni italiane e tutti i maggiori attori turistici italiani sono quindi al blocco di partenza per la stagione estiva 2020. Seguire le linee guida del turismo responsabile potrebbe dare linfa ad un settore da mesi ormai fermo ed immobile ma soprattutto salvaguardare nel migliore dei modi tutti i luoghi che da sempre sono meta di grandi viaggi.
L’Italia del turismo tra nuovi regolamenti e blocchi esteri
Il 3 Giugno, però, non è solo la data per il via libera dei viaggi tra regioni senza autocertificazioni ma segna anche il decadimento dell’obbligo di quarantena per chiunque arrivi in Italia dall’Unione Europea e della Gran Bretagna. Insomma, una data fondamentale per la ripresa del comparto turistico italiano. Ripresa anche per i voli verso i paesi dello Spazio Schengen ma non mancano i problemi che tanto stanno facendo parlare negli ultimi giorni. Il caso più recente riguarda la Grecia. Il governo della penisola ellenica, infatti, aveva imposto un blocco totale per tutti i voli provenienti dall’Italia provocando le critiche di tutti gli italiani per poi rettificare il provvedimento rendendo obbligatoria la quarantena per chiunque arrivi con un volo dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Emilia-Romagna.
La Grecia, però, non è la sola nazione ad imporre blocchi per l’arrivo di voli provenienti dall’Italia. A questo proposito parte la “missione” del Ministro degli Esteri, Luigi di Maio che a partire dal prossimo 5 Giugno intraprenderà vari viaggi istituzionali per garantire la riapertura delle frontiere per tutti i turisti italiani.