Consegnato dalla task force, nominata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il documento finale per il rilancio dell’Italia dopo la pandemia. Sei obiettivi con relativi piani strategici che guardano al nostro Paese nella sua interezza tra innovazione e sostegno alle fasce più deboli. Vediamo insieme cos’è il Piano Colao.
L’Italia della Fase 3
Incentivi alle imprese per aiutarle a uscire dalla crisi; una pubblica amministrazione più snella che sia dalla parte del cittadino; strumenti di supporto alle persone e alle famiglie; la scomparsa del lavoro nero; diminuzione della pressione fiscale. E’ questo il volto della nuova Italia che la task force ha disegnato per il governo Conte in piena emergenza sanitaria da Covid 19. Un’Italia che, se saprà mettere in atto il piano proposto, avrà colto in pieno l’opportunità di una crisi per diventare un Paese moderno.
Il Piano Colao: cos’è e cosa prevede
Il Piano Colao per l’economia dell’Italia è il documento messo a punto dall’ex manager Vodafone Vittorio Colao e dagli altri componenti della task force, istituita da Giuseppe Conte, per progettare una nuova Italia dopo lo tsunami del Covid. Sei i capitoli all’attenzione degli esperti:
- Imprese e lavoro, motore dell’economia. Il capitolo del lavoro porta il nostro Paese a uscire dall’impasse creata dalla pandemia con la proroga dei contratti a tempo determinato per tutto il 2020, riducendo i costi per le imprese delle misure anticontagio. Pone l’esigenza di far emergere il lavoro nero e del contante derivante dai redditi non dichiarati.
- Infrastrutture e ambiente, volano del rilancio. La prima misura da adottare è senza dubbio lo snellimento degli appalti e la revisione dei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione.
- Turismo, arte e cultura, brand del Paese. Il piano prevede la creazione di un presidio governativo focalizzato sul recupero e sul rilancio del comparto. Un obiettivo che si raggiunge attraverso la riduzione dei costi di manutenzione e sanificazione e dando liquidità alle imprese del comparto.
- Pubblica amministrazione, alleata di cittadini e imprese. Su questo punto il piano rileva l’esigenza di immettere nuovi profili professionali che vadano oltre quelli più specificatamente giuridici e si avvicinino a quelli specializzati nell’innovazione.
- Istruzione, ricerca e competenze, fattori chiave per lo sviluppo. Il supporto alla ricerca e ai centri di eccellenza, nonché la formazione, sono il presupposto chiave per lo sviluppo di questo settore.
- Individui e famiglie in una società più inclusiva e equa. La misura proposta in questo settore che maggiormente colpisce è il reddito d’emergenza per le donne che hanno subito violenza. Gli individui sono al centro di tutta una serie di servizi che vanno dagli asili al sostegno psicologico.
La parola alla politica
“Ora tocca alla politica” ha affermato Vittorio Colao dopo aver presentato il piano redatto insieme ai suoi colleghi. Il Governo ha senz’altro una serie di spunti per dare all’Italia post pandemia un nuovo assetto. Vedremo nei prossimi mesi come si articolerà l’azione di governo.