Il Tone Policing è una forma di micro aggressione verbale.
Ultimamente se ne sente parlare molto di più grazie ad una maggiore sensibilità sulle tematiche di genere.
Nello specifico il Tone Policing si attua ogni volta che all’interno di una conversazione, il focus non viene posto sul tema che si sta esponendo, ma sul tono dell’interlocutore.
La persona con posizione di privilegio si sente in diritto di zittire l’interlocutore pensando di intimorirlo/a con frasi come:
“Non pensi di stare esagerando?”
“Datti una calmata?”
Questo approccio accade soprattutto verso le donne e in generale verso le minoranze a cui viene attribuito un approccio più emotivo che razionale.
Ma soprattutto quando si vuole sminuire l’altrui posizionamento.
La vicenda che ha fatto conoscere la pratica del Tone Policing è stata quella che ha riguardato Rosena Allin-Khan nel 2020, parlamentare inglese e dottoressa specializzata in rianimazione, molto attiva in prima persona durante la pandemia.
La parlamentare si è sentita dire dal Segretario della Salute, durante il suo discorso alla Camera dei Comuni di Londra di abbassare i toni.
Rosena Allin-Khan stava argomentando le sue teorie sulla cattiva gestione della pandemia Covid-19, quando si è sentita sminuire dal suo interlocutore, che ha puntato il focus del dibattuto sul tono e non sulle argomentazione che la collega stava dando.
In sostanza il Tone Policing si attua quando ci si sente dire in quali toni sia giusto argomentare il proprio pensiero.
Difendersi dal Tone Policing è possibile: innanzitutto è necessario riconoscerlo quando qualcuno lo sta praticando, non farsene una colpa pensando che sia corretto ricevere questo approccio ed essere zittite. Ricordarsi che l’emotività non è una caratteristica solo femminile.
Non sono le emozioni il centro del discorso ma il contenuto.
L’ origine della pratica del Tone Policing si deve ad una cultura patriarcale che tende a sbassare le donne. In particolare quelle che in qualche modo tentando di emergere in una conversazione dai toni accesi o che semplicemente con forza esprimono il proprio pensiero.
La pratica del Tone Policing fa parte degli stereotipi di genere e come tale riguarda preconcetti attribuiti al genere necessari da scardinare.
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