L’EPATH, associazione professionale europea per la salute delle persone transgender, è stata fondata nel dicembre del 2013 a Bruxelles. E’ stata ufficialmente lanciata nel febbraio del 2014 durante la conferenza del WPATH (World professional association for transgender health) a Bangkok, in Thailandia. L’obiettivo dell’associazione è quella di favorire lo scambio in ambito medico di informazioni relative alla transizione di genere per migliorare la qualità della vita delle persone transessuali che vivono in Europa. L’EPATH si rivolge non solo a tutti gli stati dell’Unione europea, ma anche a tutti e 50 i paesi che fanno parte dell’Europa come continente.
Ogni due anni l’EPATH organizza una conferenza di tre giorni, durante i quali vengono svolti workshop e convegni relativi alla condivisione di ricerche scientifiche e al miglioramento della qualità della vita delle persone transgender, transessuali e intersessuali che vivono in Europa.
Tra i fondatori dell’EPATH c’è Alessandra Fisher, endocrinologa dell’unità di Medicina della Sessualità e Andrologia dell’Ospedale Careggi di Firenze.
L’ultima conferenza si è svolta a Roma nell’aprile di quest’anno, ha avuto come punto di riferimento “Inside Matters, on Law, Ethics and Religion” e ha raccolto circa 600 partecipanti, diventando senza ogni dubbio la più grande conferenza a tema transgender del continente europeo mai stata svolta prima alla quale hanno preso parte i massimi esperti a livello europeo delle questioni relative alla salute delle persone transgender. Fra questi, per l’Italia, oltre alla dott.ssa Alessandra Fisher anche l’equipe del dott. Francesco Lombardo, primario del Policlinico Umberto I di Roma.
L’EPATH intende favorire anche l’iniziativa studentesca da parte di studenti universitari o laureati interessati al tema, attraverso l’EPATH Student Initiative. L’iniziativa è stata lanciata da due studenti di medicina dell’università di Amburgo. L’obiettivo è quello di connettere gli studenti di tutta Europa attivi nella ricerca nel campo della salute transgender.
Tuttavia alcune associazioni LGBT hanno avanzato alcune critiche verso l’EPATH, sottolineando come l’ambito delle conferenze fosse strettamente legato agli “addetti ai lavori” e poco aperto alle persone transgender in prima persona.