Cosa blocca il canale di Suez o per meglio dire… cosa bloccava il canale di Suez? Parliamo al passato perché la nave cargo indiana, che aveva letteralmente bloccato il commercio marittimo mondiale, è stata disincagliata. Sette giorni di lavoro e fatica ma ora arriva il difficile.
La nave cargo che blocca il canale di Suez
220mila tonnellate, questo il peso della nave cargo indiana Ever Given che ha bloccato il canale di Suez. Rischiano gli arresti domiciliari e accuse penali i 25 membri indiani dell’equipaggio e il capitano della portacontainer. Secondo fonti del comparto marittimo citate dal Times of India, inoltre, al capitano del cargo e ad alcuni membri dell’equipaggio potrebbe essere impedito di tornare nuovamente a navigare. La nave cargo ha bloccato per ben 7 giorni la navigazione sul canale e di fatto ha bloccato l’interno commercio marittimo. Una situazione gravissima che desta non poche preoccupazioni per il futuro in un settore che fortunatamente non ha mai risentito della crisi da Covid-19.
Le conseguenze in Italia…
Le prime conseguenze di Suez iniziano a farsi sentire anche in Italia, particolarmente interessata visto che dal canale passa il 40% del suo import-export via mare. L’Electrolux ha comunicato che, a causa del blocco delle merci, dovuto all’inagibilità di Suez, “la fornitura di alcune schede è ritardata a tempo indefinito e ci saranno ripercussioni sulla produzione”. Questo avrà un impatto sullo stabilimento di Porcia, a Pordenone: “La programmazione della produzione dello stabilimento subirà un rallentamento – dicono i sindacati – attraverso la sospensione dell’attività produttiva delle linee 1 e 2, in entrambi i turni, nelle giornate di venerdì 2 e martedì 6 aprile”.
… e per la nave
Quanto all’Ever Given, con i suoi 18mila box da venti piedi ciascuno a bordo, resterà per un po’ all’ancora nel Grande Lago Amaro per effettuare tutte le verifiche tecniche, anche se, da una prima valutazione, non ci sono segnali di inquinamento del Canale, né danni al carico o guasti al motore. Secondo un report della più grande compagnia assicurativa al mondo Allianz, l’incidente nel Canale è costato qualcosa tra lo 0,2 e lo 0,4 per cento di crescita annuale degli scambi, cioè tra i sei e i dieci miliardi di dollari alla settimana.