‘Corte e cerimoniale di Carlo di Borbone a Napoli’ è il tema della giornata di studi che si svolgerà domani, nella “Sala cinese” del Dipartimento di Agraria della Federico II nella Reggia di Portici.
Il seminario, organizzato da Anna Maria Rao, in collaborazione dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Agraria, diretti rispettivamente dai professori Edoardo Massimilla e Matteo Lorito, è il primo del ciclo programmato nell’ambito delle iniziative del Comitato promotore per le celebrazioni del tricentenario della nascita di Carlo di Borbone.
Studiosi italiani e stranieri e giovani ricercatori ricostruiranno sulla base di importante documentazione edita e inedita le vicende relative alla costruzione di cerimoniali adeguati allo svolgimento della vita di corte, le continuità e le discontinuità rispetto ai modelli della precedente corte napoletana dei viceré, le contiguità e le differenze rispetto ai modelli europei, l’importanza simbolica di cerimonie e etichette sia sul piano internazionale sia dal punto di vista della rappresentazione delle gerarchie fra i ceti e le figure che si muovevano intorno al sovrano, dentro i suoi palazzi e dentro la città.
Nozze e nascite, funerali e partenze per i ‘luoghi di delizie’, visite di ambasciatori, rappresentazioni teatrali e scavi archeologici, cerimonie pubbliche e private, laiche e religiose, erano altrettante occasioni di esibizione della maestà del re e della sua munificenza, momenti celebrativi della unione tra il sovrano e il suo popolo. Anche inchini e baciamani potevano servire a costruire una civiltà delle buone maniere e a forgiare una nuova immagine di forza e di concordia del nuovo Stato di fronte alle maggiori potenze europee che continuavano a contendersene il controllo.
Il Comitato è presieduto da Rosanna Cioffi, docente della SUN, e composto da Aurelio Musi, docente dell’Università di Salerno, Luigi Mascilli Migliorini, docente Università di Napoli L’Orientale, Anna Maria Rao, docente dell’Università di Napoli Federico II.