Il Consiglio Europeo ha adottato un regolamento dando seguito a un accordo raggiunto con il Parlamento europeo lo scorso giugno. Il regolamento istituisce un quadro giuridico che offre ai giovani la possibilità di fare volontariato o lavorare in progetti utili in tutta Europa, sotto l’egida del corpo europeo di solidarietà (ESC).
“Grazie a questo nuovo regolamento i giovani europei potranno contribuire allo sviluppo dell’Europa partecipando a una serie di attività utili per tutta la società. Il corpo europeo di solidarietà dispone ora di un quadro giuridico e di un bilancio ad hoc. Ci aspettiamo che abbia lo stesso successo del programma Erasmus” ha dichiaratio Heinz Faßmann, ministro federale austriaco dell’istruzione, della scienza e della ricerca.
Corpo Europeo di Solidarietà: il regolamento
Di seguito i principali elementi del regolamento:
- la partecipazione al corpo europeo di solidarietà (ESC) sarà aperta ai giovani dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 30 anni, ma anche ai giovani dei paesi in via di adesione, dei paesi candidati e dei potenziali candidati, dei paesi EFTA e del SEE, della Svizzera e dei paesi interessati dalla politica europea di vicinato
- sarà proposta un’ampia gamma di attività, compresi i volontariati, i tirocini, i lavori e i progetti di solidarietà a conduzione giovanile
- verrà data la possibilità di sostenere i soggetti giuridici pubblici e privati che operano per rafforzare la coesione, la solidarietà e la democrazia in Europa, ad esempio affrontando l’esclusione sociale, la povertà, le questioni sanitarie o lavorando all’accoglienza e all’integrazione dei rifugiati
- l’ESC sarà fondato sulle buone prassi esistenti, principalmente sui programmi Erasmus+ e Gioventù in azione
- l’ESC disporrà di un bilancio complessivo di 375 600 000 EUR per il periodo 2018-2020.
Il Consiglio e il Parlamento europeo devono ora firmare il regolamento adottato. Il testo firmato sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Corpo Europeo di Solidarietà: la storia
Il corpo europeo di solidarietà era stato annunciato dal presidente della Commissione Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione del settembre 2016. La prima fase del corpo europeo di solidarietà era stata posta in essere senza una proposta legislativa e varata nel dicembre 2016. Il nuovo regolamento, che riguarda il periodo 2018-2020, dà il via alla seconda fase, con l’obiettivo di rafforzare il corpo europeo di solidarietà e fornire un unico strumento di finanziamento globale, trasferire la maggior parte del servizio volontario europeo (SVE) dal programma Erasmus e introdurre fondi riassegnati da altri settori, oltre a nuove risorse (il bilancio totale è di circa 375 milioni di EUR su tre anni). Per il periodo 2021-2027 la Commissione ha già proposto un ulteriore programma per la terza fase del corpo europeo di solidarietà.