L’emergenza legata al Covid-19 ha posto l’intero settore economico sotto una grande pressione. Nessun settore economico può dirsi non toccato da questa epidemia che tra conseguenze dirette ed indirette ha creato grossi danni che vanno risolti. Il coronavirus crea problemi ma l’open innovation può essere una risposta?
Open innovation: cos’è e dove nasce?
Il primo al mondo a dare una definizione di Open Innovation, che tanto bene sta facendo attualmente, è stato Henry Chesbrough. L’economista e autore statunitense, nonché Faculty Director del Garwood Center for Corporate Innovation in California creò e battezzò il nuovo concetto all’interno del libro intitolato proprio “Open Innovation: The New Imperative for Creating and Profiting from Technology”, pubblicato nel 2003 dalla Harvard Business School Press.
Ma quindi, cos’è l’open innovation? Questo è definibile, essenzialmente, come un nuovo approccio strategico grazie al quale le imprese non fanno affidamento solamente alle risorse interne per creare valore ma anche grazie da risorse esterne.
Queste “risorse esterne” possono provenire da startup, università, istituti di ricerca, fornitori, inventori, programmatori e consulenti che grazie alle loro idee e competenze creano non solo valore ma anche una migliore competitività sul mercato.
Coronavirus e open innovation: la risposta alle difficoltà economiche
Introdotto il concetto, l’innovazione aperta potrebbe dare una risposta concreta ai danni economici causati dal Covid-19? Le aziende più moderne, oramai, fanno largo uso dell’open innovation. Il rapporto “pubblico-privato” che si è creato con questo nuovo modello potrebbe essere la base sulla quale far ripartire l’economia non solo italiana ma europea. L’esempio più lampante di open innovation legato al mondo economico e sanitario arriva da Brescia (una delle provincie della Lombardia più colpite dall’epidemia da Covid-19, dietro alla sola Bergamo) dove una startup locale ha realizzato, grazie alla stampa 3D, delle valvole che si sono rivelate vitali per la costruzione di diversi respiratori destinati agli ospedali lombardi. Insomma, l’open innovation grazie a idee del genere può rivelarsi fondamentale per i problemi attuali ma anche per quelli futuri del territorio italiano.