Si sono conclusi, a Vienna, i lavori della 55° Sessione del Sottocomitato Scientifico e Tecnico (STSC) del COPUOS (Comitato delle Nazioni Unite per gli Usi Pacifici dello Spazio Extra-atmosferico).
I lavori del Sottocomitato – presieduti dalla sudafricana Pontsho Maruping, e coordinati dall’UNOOSA (Ufficio per gli Affari Spaziali delle Nazioni Unite) diretto dall’astrofisica italiana Simonetta Di Pippo – sono stati dedicati principalmente alla preparazione di UNISPACE+50, cinquantesimo anniversario della prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorazione e l’uso pacifico dello spazio, alla negoziazione della Risoluzione sullo spazio che dovrebbe essere avallata dal COPUOS a giugno e successivamente adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Tre nuovi Stati sono entrati a far parte della ‘famiglia’ del COPUOS: Bahrein, Danimarca e Norvegia, portando a 87 gli Stati, membri del Comitato.
La delegazione italiana, guidata dal Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Amb. Maria Assunta Accili e da rappresentanti ed esperti dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha assicurato la propria costante e incisiva partecipazione ai lavori in plenaria e nei diversi gruppi di lavoro.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore ha sottolineato il pieno sostegno al processo UNISPACE+50, coordinato da UNOOSA, ricordando in particolare “Open Universe”, l’iniziativa, presentata dall’Italia alla 59° sessione del COPUOS, che mira a rendere i dati scientifici relativi all’astrofisica, alla planetologia e agli altri settori delle scienze spaziali, più accessibili e trasparenti, non solo alla comunità scientifica, ma a tutta la società e al cittadino comune. Sul progetto vi é stata anche una presentazione tecnica dedicata, fatta dal Responsabile ASI, Paolo Giommi.
Il Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità a Lungo Termine delle Attività Spaziali (LTS) che si è riunito al margine della sessione, grazie anche al contributo italiano, ha finalizzato il preambolo e ulteriori 9 linee guida che si vanno ad aggiungere alle 12 linee guida già approvate a giugno 2016 alla 60° sessione del COPUOS. Si tratta di un importante passo avanti verso la finalizzazione del compendio di linee guida a 10 anni dall’inizio del progetto.
La Responsabile delle Relazioni delle Relazioni Internazionali dell’ASI e attuale Vice Presidente dell’International Astronautical Federation (IAF) per il triennio 2018-2020, Gabriella Arrigo, ha effettuato una presentazione tecnica dedicata alle attività di capacity-building svolte dall’Italia in Africa.
Con l’occasione, si è presentato il secondo International Space Forum (ISF) organizzato dall’ASI, insieme all’Agenzia Spaziale Keniana (KSA) e IAF, che si svolgerà a Nairobi (Kenya), il prossimo 13 febbraio, dedicato al contributo che Università e Accademia possono dare ai programmi e alle attività spaziali a favore dello sviluppo sostenibile dell’Africa. Inoltre, ASI ha annunciato la proposta di costituire un Centro Internazionale per la formazione spaziale in Africa, con sede presso il Centro Spaziale Luigi Broglio di Malindi, aperto a tutti i paesi africani.