Dal 15 al 28 maggio 2019 Copernico presenta, nella sua Gallery di via Lunigiana, “THE BEAUTY MYTH”, un’esposizione collettiva che riflettere sul mito della bellezza nella nostra epoca, attraverso gli occhi e l’interpretazione dei Mobile Artists.
L’iniziativa fa parte di “Art Journey”, il progetto culturale sviluppato da Copernico – la rete di luoghi di lavoro e servizi dedicati allo smart working – che esplora interconnessioni e assonanze tra il mondo dell’arte, del business e del lavoro.
Protagonista della mostra, la Mobile Art è una nuova e innovativa forma d’arte fotografica che, attraverso l’uso esclusivo di smartphone o tablet e delle più avanzate app di editing, permette di realizzare vere e proprie opere d’arte condivisibili attraverso web, social e siti di fotografia: un’arte democratica in tutti i sensi, dalla produzione alla sua diffusione. In Italia il fenomeno non è ancora diffuso ma sta velocemente conquistando il proprio spazio all’interno della sfera artistica, grazie anche al suo carattere accessibile e alla sua condivisione diretta e immediata, senza bisogno di intermediazioni e ostacoli di qualunque genere.
Il percorso espositivo proposto a Copernico Milano Centrale presenta le opere di trenta Mobile Artists vincitori del contest internazionale “The Beauty Myth” – curato da Giulia Baita e selezionato da una giuria composta da Giulia Baita, Eliza Tsitsimeaua-Badoiu, Barbara Coleman DuBois, Rosaria Straffalaci, Marcello Barbusci – che esprimono il senso della bellezza nella nostra epoca attraverso mezzi inconsueti e attuali quali i dispositivi mobile, un concetto che può essere rappresentato da un’idea, una meta, un obiettivo o una realtà, un mito che affascina e pervade tuttora le nostre vite, pur assumendo forme e valori più svariati.
Ideato e curato da Giorgia Sarti – fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery, nata proprio tra le mura di Copernico Milano Centrale – “Art Journey” è un percorso che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e iniziative culturali che contaminano tutti gli spazi di Copernico e accompagnano ogni momento vissuto dalla sua community e non solo. Un riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi che genera una nuova dimensione, in cui l’impresa e il mondo del lavoro si arricchiscono di nuovi contenuti e di un moto creativo che porta innovazione e idee avveniristiche. Arte come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permette di approcciare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita delle persone e delle imprese.
Copernico amplia così gli orizzonti dell’esperienza lavorativa quotidiana aprendo i suoi spazi all’arte e alla cultura, offrendo l’opportunità di stimolare e attivare abilità che rendono il lavoratore più appassionato e innovativo. Allo stesso tempo, artisti e operatori dell’arte entrano in contatto diretto con il mondo dello smart working, all’interno di un’impresa aggregatrice di altre imprese e acceleratrice di innovazione, dialogando a stretto contatto con un pubblico aperto e in sintonia con i linguaggi propri dell’arte e della creatività.