L’Argentina fa un sol boccone degli Stati Uniti. Match senza storie ed Albiceleste nuovamente in finale come lo scorso anno. Finisce con un perentorio quattro a zero l’avventura della nazionale a stelle e strisce ma comunque a testa alta. Una missione impossibile per gli americani che si arrendono alla troppa potenza offensiva degli argentini. Il primo a segnare è Lavezzi che sfrutta al meglio il passaggio di Messi e fa esplodere la gioia tra i suoi supporters. L’attaccante ex Paris Saint Germain sarà costretto nel secondo tempo ad uscire causa rottura del gomito dopo essere caduto malamente da un cartellone pubblicitario a bordo campo. Dopo l’assist, il giocatore del Barcellona si esibisce nella sua “Specialità”: il calcio di punizione. Palla che si piazza nel sette alla destra di Guzan, un gioiello. Il primo tempo si conclude sul due a zero. Nella ripresa, sale in cattedra Gonzalo Higuain che mette a segno un’altra doppietta dopo quella realizzata ai danni del Venezuela nei quarti di finale. In difesa nessun pericolo per l’Argentina, il solo Dempsey per gli americani fa ben poco per infastidire Romero.
Argentina in finale, risultato meritato per gli uomini di Martino che sono stati tra i più costanti e convincenti di questo torneo e dopo più di venti anni sembra essere arrivato il momento di un nuovo trofeo per la bacheca dell’Albiceleste nonché il primo sotto il “comando” di Leo Messi. Ad attenderli nella partita finale ci sarà una tra Cile e Colombia che si giocheranno la finalissima stanotte a Chicago.