Dopo vent’anni dall’entrata in vigore della Convenzione di Ottawa, il Consiglio ha adottato una decisione a sostegno del piano d’azione di Oslo per l’attuazione della convenzione del 1997 sul divieto d’impiego, di stoccaggio, di produzione e di trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione.
L’UE erogherà 2,6 milioni di EUR per un periodo di quattro anni con l’obiettivo di contribuire alla piena attuazione del piano d’azione di Oslo e delle azioni concrete ivi definite. Adotterà vari provvedimenti per promuovere l’universalizzazione della convenzione e offrirà sostegno ai paesi organizzando dialoghi nazionali e/o regionali tra le parti interessate.
L’UE vanta una lunga storia di sostegno alle azioni tese ad affrontare la minaccia delle mine e dei residuati bellici esplosivi. L’assistenza dell’UE in tale settore riguarda tutti gli aspetti principali, tra cui lo sminamento, l’educazione ai rischi, l’assistenza alle vittime, la distruzione delle scorte, lo sviluppo di capacità, la ricerca e lo sviluppo in materia di individuazione delle mine e la tecnologia di sminamento.
Convenzione di Ottawa: un successo della diplomazia
A vent’anni dalla sua entrata in vigore, la convenzione di Ottawa costituisce un successo storico della diplomazia sul disarmo e un esempio di ciò che l’UE sostiene: un ordine internazionale basato su regole, radicato nel rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario.
Alla quarta conferenza di revisione, tenutasi a Oslo nel 2019, gli Stati parte della convenzione hanno adottato il piano d’azione di Oslo per il periodo 2020-2024, che sostiene l’attuazione della convenzione, sulla base dei risultati dei piani d’azione precedenti. Nell’ambito del suo mandato, l’unità di supporto all’attuazione (ISU) sostiene gli Stati parte della convenzione nell’adempimento dei loro obblighi e impegni.
L’UE mantiene il proprio impegno a sostenere i paesi colpiti dal problema delle mine nei loro sforzi di sminamento e distruzione delle scorte, a promuovere l’educazione al rischio mine e a fornire assistenza alle vittime, alle loro famiglie e alle comunità.