Nell’ambito del programma MISE “voucher internazionalizzazione – 2017”, il Consorzio Italo-maltese Euromed International Trade e la società TEM White Srl, hanno raggiunto un accordo di partenariato, le cui finalità saranno quelle di potenziare e valorizzare le azioni per l’internazionalizzazione da offrire alle PMI Italiane.
Il programma di sostegno sull’internazionalizzazione, messo a disposizione dal MISE, prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, in favore di tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltre confine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.
Per poter beneficiare del voucher, le imprese devono rivolgersi ad una società fornitrice dei servizi, scegliendola tra quelle inserite nell’apposito elenco che sarà pubblicato sul sito del Ministero.
La partnership realizzata, tra Euromed e White, si pone l’obiettivo di offrire alle PMI interessate, di aderire a focus tematici e/o geografici specifici, già sperimentati, consolidati e competitivi nello attuale scenario commerciale.
“Il progetto di internazionalizzazione è uno strumento strategico di enorme valore per la crescita del business” – dichiara Giovanni Pecorari, Ceo di White Srl, la società TEM, già accreditata al Ministero dello Sviluppo Economico in occasione del bando 2015.
“I TEM di White – continua Pecorari – già collaborano con imprese operanti in diversi settori, tra questi: meccanica, arredamento, elettronica, automotive, agroalimentare, edilizia, energie rinnovabili, moda e materiali compositi e la partnership con Euromed è per noi fondamentale per esplorare i mercati post brexit e del Commonwealth”.
“La rete commerciale del Commonwealth – conferma Sergio Passariello, CEO del Consorzio Euromed – con 52 stati aderenti e 2,5 miliardi di cittadini rappresenta sicuramente un mercato al quale le imprese italiane devono e possono guardare”.
Se poi a tutto ciò aggiungiamo le potenzialità dell’accordo CETA (l’accordo economico e commerciale tra l’UE e il Canada), entrato in vigore provvisoriamente lo scorso 21 settembre, è evidente che spendere il proprio voucher in un progetto accompagnato da noi, può determinare per l’impresa un ottimo risultato.
“Nell’ambito dei focus – conclude Passariello – abbiamo deciso di coinvolgere la nostra sede di Malta, in quanto Stato contestualmente aderente alla Comunità Europea ed alla rete commerciale del Commonwealth, oltre che con spiccate doti commerciali e di giurisdizione anglosassone che facilità le relazioni commerciali“.