L’Ue sta lavorando per impedire ai terroristi di usare Internet per radicalizzare, reclutare e incitare alla violenza. La Presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un progetto di regolamento relativo alla diffusione di contenuti terroristici online.
L’obiettivo della legislazione è una rapida rimozione dei contenuti terroristici online e stabilire uno strumento comune per tutti gli Stati membri in tal senso. Le norme proposte si applicheranno ai fornitori di servizi di hosting che offrono servizi nell’UE, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno la loro sede principale negli Stati membri. La cooperazione volontaria con queste società continuerà, ma la legislazione fornirà ulteriori strumenti agli Stati membri per imporre la rapida rimozione dei contenuti terroristici laddove necessario. Il progetto di legge prevede un campo di applicazione chiaro e una chiara definizione uniforme dei contenuti terroristici al fine di rispettare pienamente i diritti fondamentali tutelati nell’ordinamento giuridico dell’UE, in particolare quelli garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
Ordini di rimozione dei contenuti terroristici online
Le autorità competenti degli Stati membri avranno il potere di emettere ordini di rimozione ai fornitori di servizi, di rimuovere i contenuti terroristici o di disabilitarli in tutti gli Stati membri. I provider di servizi dovranno quindi rimuovere o disabilitare l’accesso al contenuto entro un’ora. Le autorità competenti degli Stati membri in cui è stabilito il prestatore di servizi ricevono il diritto di esaminare gli ordini di rimozione emessi da altri Stati membri.
La cooperazione con i fornitori di servizi sarà facilitata attraverso la creazione di punti di contatto per facilitare la gestione degli ordini di rimozione.
1 erà agli Stati membri stabilire le norme in materia di sanzioni in caso di inosservanza della legislazione.
Misure specifiche dei prestatori di servizi
I fornitori di servizi di hosting esposti a contenuti terroristici dovranno adottare misure specifiche per affrontare l’uso improprio dei loro servizi e proteggere i loro servizi dalla diffusione di contenuti terroristici. Il progetto di regolamento è molto chiaro che la decisione sulla scelta delle misure rimane di proprietà del fornitore di servizi di hosting.
I prestatori di servizi che hanno intrapreso azioni contro la diffusione di contenuti terroristici in un determinato anno dovranno rendere pubbliche le relazioni sulla trasparenza sulle azioni intraprese durante tale periodo.
Le norme proposte garantiscono inoltre il rispetto dei diritti degli utenti e delle imprese comuni, tra cui la libertà di espressione e di informazione e la libertà di condurre un’impresa. Ciò include rimedi efficaci sia per gli utenti il cui contenuto è stato rimosso sia per i fornitori di servizi per presentare un reclamo.