“Odio l’estate” recitava una famosa canzone degli anni Sessanta. Quell’estate che, secondo alcuni virologi, doveva naturalmente dissolvere il virus, e che invece ha riportato l’Italia a una situazione molto simile a quella della scorsa primavera. Colpa dei giovani? Delle discoteche? La caccia al capro espiatorio, come sempre avviene in questi casi, è aperta. Il caso più eclatante, infatti, è scoppiato in Sardegna dove nel solo mese di agosto i casi di positività al Covid 19 sono saliti vertiginosamente. Anche se il fenomeno dei contagi di ritorno riguarda non solo la Sardegna ma un po’ tutta l’Italia.
I contagi di ritorno dalla Sardegna al resto d’Italia (o viceversa?)
Galeotto fu il ferragosto e la voglia di ballare in discoteca o, almeno, questo è il concetto che si vuole far passare. La Sardegna, che nel mese di giugno vantava numeri così bassi tanto da guadagnarsi l’etichetta di regione Covid free, subito dopo ferragosto ha iniziato a registrare un’impennata di contagi. L’area più colpita, al momento, è quella nord, la costa smeralda; la zona più gettonata dai vip, nota, oltre che per il bel mare, anche per le discoteche. E proprio una discoteca è diventata il nuovo focolaio: il Billionaire. Il locale di Briatore che nei giorni clou dell’estate diffondeva immagini con noti Dj circondati da folle oceaniche di giovani intenti a ballare ravvicinati e senza mascherine, ha registrato finora più di 60 positivi al Covid tra il personale e lo stesso Briatore è stato ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano, perché avrebbe contratto il Coronavirus. Il condizionale nel suo caso è d’obbligo dopo le dichiarazioni della Santanché per le quali l’imprenditore sarebbe stato ricoverato per una prostatite. Chiuso anche un altro locale storico di Porto Cervo, il Sottovento, il cui gestore è ricoverato nell’ospedale di Sassari per una grave polmonite da Covid 19. Per lui possiamo usare l’indicativo.
La polemica sul caso Sardegna
Dito puntato, dunque, sui turisti presunti responsabili dei nuovi contagi mentre, ora che le vacanze stanno terminando, si teme che i vacanzieri tornati a casa possano far aggravare la situazione nelle regioni di appartenenza. La soluzione? Tamponi a tappeto: all’imbarco o allo sbarco non è ancora stato stabilito. Il ministro per gli Affari Regionali Boccia sta ancora mediando tra i presidenti delle Regioni Sardegna e Lazio su questo dettaglio. Intanto salgono i numeri dei contagi anche nelle altre regioni d’Italia: Lombardia, Veneto, Campania e Lazio in testa alla classifica.
I contagi in Europa
La migrazione per raggiungere il luogo di vacanza è stata l’occasione per un aumento dei contagi anche in altri Paesi d’Europa. In Francia è stato individuato un focolaio con più di cento contagiati nel villaggio naturista di Cap d’Agde. Situazione critica anche in Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Per avere un significativo cambiamento della situazione bisognerà aspettare le prossime settimane quando si inizieranno a vedere i primi effetti delle misure di contenimento. E una volta che la situazione sarà rientrata, bisognerà presentarsi puntuale a un altro appuntamento: quello con la scuola. Come diceva quella canzone degli anni Sessanta, infatti, “Tornerà un altro inverno”.