A ripresa dell’offensiva militare da parte del regime siriano e dei suoi sostenitori a Idlib, che sta causando enormi sofferenze umane, è inaccettabile. L’UE invita tutti gli attori a cessare immediatamente le ostilità.
L’UE esorta tutte le parti del conflitto a rispettare appieno i loro obblighi a norma del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani e a consentire l’accesso umanitario diretto e senza restrizioni a tutte le persone in stato di bisogno.
L’UE ribadisce con la massima fermezza l’invito rivolto a tutte le parti affinché mettano in atto un cessate il fuoco sostenibile, garantiscano la protezione dei civili e attuino pienamente i loro impegni in conformità del memorandum di Soci del 17 settembre 2018. L’UE sostiene una soluzione politica credibile in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e con il Comunicato di Ginevra.
È della massima importanza che chi commette violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani sia chiamato a risponderne. Per questo motivo l’UE ribadisce l’appello a che la situazione in Siria sia portata dinanzi alla Corte penale internazionale.
L’UE si impegna a rafforzare l’assistenza umanitaria a favore della popolazione civile, estremamente vulnerabile, nella zona di Idlib.