La guerra mossa dalla Russia all’Ucraina la notte tra il 23 e il 24 febbraio scorsi è stata anticipata da un atto simbolico che è il riconoscimento di Putin, con tanto di diretta televisiva, dell’indipendenza del Donbass. Nel 2014 sempre Putin, con un altro atto di forza, aveva annesso la Crimea, altra regione appartenente all’Ucraina. Questo processo di depauperamento territoriale non è una novità per l’ex Stato sovietico. Per usare i termini di molti commentatori e di rappresentanti istituzionali, non è la prima volta che si attenta all’integrità territoriale dell’Ucraina. Quali sono i motivi storici del conflitto tra Russia e Ucraina? Per tentare di rispondere a questa domanda dobbiamo tornare sui banchi di scuola.
Nel cuore dell’Europa
L’Ucraina è uno Stato europeo che confina con Russia a Est, Bielorussia a Nord, Polonia, Slovacchia e Ungheria a Ovest, Romania e Moldavia a Sud-Ovest mentre a Sud affaccia sul Mar Nero. Una posizione geografica, cioè, che l’ha vista confinare nel corso dei secoli con importanti regni, da quello Austro-ungarico a quello Ottomano e Russo. Non a caso il nome Ucraina significa proprio “sul confine”. Nel XVI secolo, il territorio che oggi chiamiamo Ucraina si trovò suddiviso tra il Granducato di Lituania, la Moscovia e il khanato di Crimea, sottoposto all’Impero Ottomano. Nei secoli seguenti, con i nuovi assetti politici, i suoi territori furono divisi anche tra la Polonia e l’Ungheria.
Rus’ di Kiev e Impero Russo
Tutto questo accadeva dopo i due secoli di splendore della Rus di Kiev. Nel Medioevo, infatti, i Rus, un popolo della famiglia dei Variaghi proveniente dalla Scandinavia, crearono un impero che si estendeva nei territori delle attuali Ucraina, Russia occidentale, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia orientali. Eletta a capitale la città di Kiev, quelli che erano arrivati come conquistatori assunsero le tradizioni slave locali. Nella sostanza la Rus di Kiev rappresenta il primo nucleo del successivo Impero Russo. Quello stesso Impero Russo, con il quale l’Ucraina, che vi era parzialmente annessa, conobbe un nuovo periodo di grande prestigio. Divenne il granaio d’Europa e Odessa, porto d’imbarco del grano, divenne la prima città ucraina e la quarta dell’Impero. Kiev divenne un importante centro tessile. L’Ucraina era considerata a tutti gli effetti una regione russa tanto che lo Zar impose l’uso della lingua russa al posto di quella ucraina. Imposizioni che continuarono anche nel periodo sovietico.
I motivi storici del conflitto tra Russia e Ucraina
L’indipendenza per l’Ucraina arriva nel 1990, all’indomani della dissoluzione dell’Unione Sovietica. Da allora è iniziato un graduale processo di riscatto dal retaggio sovietico e di integrazione con il resto dell’Europa. Uno sforzo che l’ha esposta ancora una volta al rischio di diventare terra di conquista per altri Stati europei. In questi giorni stiamo sentendo tante ipotesi sul perché sia scoppiata questa guerra. Senza scomodare esperti di geopolitica perché non possiamo considerare plausibile anche l’ipotesi che la Russia di Putin continui a vedere l’Ucraina ancora come a una parte di sé? Perché non possiamo pensare che fosse disposta a tollerare l’indipendenza della terra natia di Gogol e Bulgakov a patto che essa continuasse a restare “sul confine” dell’Europa?
In copertina foto da Pixabay