I margini di crescita nella raccolta differenziata degli imballaggi più alti d’Italia: si gioca al Sud la sfida 2020 per il CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, che pubblica le prime previsioni per l’anno appena iniziato.
Stando al pre-consuntivo 2019 e alle stime elaborate per il 2020, al Sud è previsto un incremento del + 9% nella raccolta differenziata del vetro, + 8% per la plastica, +6% per il legno, +9% per la carta, +3% alluminio e +1% acciaio.
Numeri che fanno guardare con fiducia al lavoro delle Regioni -Campania in primis -, delle Autorità d’Ambito e delle Amministrazioni locali che, sempre di più, al Sud si muovono in tandem con il CONAI.
Lo rende noto l’ultimo Piano specifico di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, appena pubblicato da CONAI che, ancora una volta, conferma il trend positivo che l’economia circolare e l’industria del riciclo stanno vivendo in Italia da più di vent’anni.
Tant’è che anche il dato nazionale si caratterizza per previsioni di incremento nella raccolta di rifiuti di imballaggio recuperati.
Se l’immesso al consumo, nel corso dell’anno appena iniziato, dovrebbe arrivare a sfiorare i 13,6 milioni di tonnellate, i margini di crescita in termini di recupero e riciclo si prospettano incoraggianti. Il 2020 farà probabilmente registrare un nuovo record in Italia: CONAI prevede infatti quasi 11,3 milioni di tonnellate di imballaggi recuperati, pari all’83,2% dell’immesso al consumo, di cui 9,7 milioni di tonnellate avviati a riciclo, ossia il 71,6% dell’immesso al consumo.
Il lavoro attivato dal Conai con la Regione Campania
In primis la città di Napoli e 23 Comuni dell’hinterland, dove i lavori, avviati nel mese di giugno 2019, si concluderanno proprio nei primi mesi del 2020 ed hanno l’obiettivo (indicato nel Programma straordinario) di incrementare le percentuali di raccolta differenziata.
In tale ambito CONAI ha garantito alle Amministrazioni comunali il supporto tecnico nella fase di revisione dei servizi, nello startup e nella comunicazione agli utenti.
La collaborazione con il Comune di Benevento (60.000 abitanti) e il proprio gestore si esplica, invece, su tre diverse iniziative avviate già nel 2018: dalla rimodulazione di alcuni servizi del piano di raccolta differenziata, allo studio di fattibilità per il passaggio a tariffa, alla nuova campagna di comunicazione e allo start up del servizio che sostanzialmente prevede il passaggio della frazione vetro al porta a porta per le utenze domestiche del centro urbano, con l’obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata (oggi 64%).
L’iniziativa con l’Ente d’Ambito Caserta (104 Comuni con una popolazione di 924.000 abitanti) rientra nella Convenzione Quadro stipulata con la Regione Campania e l’ANCI Campania già nel 2016. L’obiettivo è quello di predisporre, in linea con quanto prevede la legge regionale 14/2016, il Piano dell’Ambito provinciale che individua i sub-ambiti per la gestione associata del servizio di raccolta differenziata.
Le attività sono in corso nonostante la complessità di raccordo con i 104 Comuni dell’intera provincia: dalla raccolta dati, alla condivisione delle linee guida, alla predisposizione degli atti tecnici, economici e finanziari.
Sempre in Campania il Conai conferma, infine che è in programma nel 2020 il supporto tecnico con l’Ente d’Ambito di Salerno (161 comuni con una popolazione di 1.108.314 abitanti) e l’Ente d’Ambito Napoli 1 (9 Comuni con una popolazione di 1.315.397 abitanti) per la predisposizione degli studi di fattibilità dei Piani di Ambito, nonché di prossima attivazione le collaborazioni con l’ATO di Benevento (78 Comuni per 278.000 abitanti), l’Ente d’Ambito di Avellino (114 comuni per 415.000 abitanti), il Comune di Salerno per la revisione e l’aggiornamento del piano industriale e il Comune di Casoria.
«Le previsioni per il 2020 in molte aree del Sud Italia sono decisamente incoraggianti» afferma Giorgio Quagliuolo, presidente CONAI, «pur in un periodo in cui continua a calare il valore delle materie prime seconde e in cui la carenza di impianti in alcune aree del Sud Italia rimane preoccupante. È la prova che, se all’efficacia di un sistema come quello rappresentato da CONAI si uniscono una chiara volontà politica e un impegno concreto da parte delle amministrazioni comunali, anche le aree del meridione possono ottenere risultati di raccolta differenziata e recupero degli imballaggi soddisfacenti quanto quelli di molti comuni del Nord. Guardo con fiducia e ottimismo alle attività che portiamo avanti con le molte realtà territoriali della Calabria che hanno saputo cogliere la sfida della sostenibilità e capito come i rifiuti possano essere una risorsa ambientale ed economica».